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Castellammare del Golfo: caccia aperta contro gli autori degli attentati incendiari

Castellammare del Golfo: caccia aperta contro gli autori degli attentati incendiari
05 febbraio
18:13 2013

Controlli serrati quelli effettuati dai Carabinieri a Castellammare, in seguito ai numerosi attentati incendiari che hanno colpito beni e proprietà degli imprenditori locali: le operazioni, guidate dal capitano Savino Capodivento, e finalizzate all’individuazione degli autori di questi atti intimidatori, hanno già portato alla denuncia in stato di libertà di quattro persone, e tutti per diversi motivi, quali ad esempio detenzione illegale di arma, guida in stato di ebbrezza. Oltre 150 le vetture controllate, e oltre 300 i soggetti perquisiti dalle forze dell’ordine, al fine di dare una scossa all’ambiente cittadino e di interrompere questo ciclo di eventi che hanno messo a rischio l’incolumità della gente e del territorio castellammarese. Sulla questione degli attentati incendiari è intervenuto anche il sindaco Marzio Bresciani, che in una nota personale ha riferito che “questa comunità non è più disposta a tollerare i continui atti di qualcuno che persegue fini criminali. E’ inaccettabile che si voglia portare questa città indietro nel tempo poiché Castellammare è protesa a creare le basi per uno sviluppo economico e dunque sociale. Non rimarremo in silenzio… Abbiamo grande fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine ed invito i castellammaresi ad essere uniti e a denunciare ogni vile atto di violenza ed intimidazione, in modo da isolare chi tenta di indebolire la libertà di tutti noi cittadini”. Sui fatti esprimono preoccupazione anche il presidio Piersanti Mattarella dell’associazione Libera, e l’associazione CastelloLibero che parlano di “spirale di violenza”. “I recenti arresti, le scarcerazioni, l’eliminazione del 41 bis di boss mafiosi, in primis quello di Gino Calabrò, gli incendi e le minacce agli imprenditori -si legge nella nota di Libera a firma del referente Domenico Grassa- fanno presagire un ritorno alla strategia della tensione di cui siamo stati vittime in passato. Un grande plauso va alle forze dell’ordine”. Le associazioni esprimono solidarietà agli imprenditori e li invitano “a denunciare gli estorsori”.

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