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Partanna…

E’ tutta vita quando ti ritrovi senza che te ne sei accorto a fare sempre le stesse cose, ogni giorno in una routine che lentamente ti disorienta. Un momento prima faticavi ad uscire dalla fase adolescenziale, eri lì che ti godevi i frutti dell’essere un adulto consapevole di sprecare la libertà in cazzeggi il più delle volte inutili, il momento dopo ti ritrovi sposato con una famiglia e dei figli. È tutta vita amare una donna, disperarsi per un figlio neonato che non vuole smettere di piangere e non sai come consolarlo, uscire con gli amici a prendere una birra e parlare delle più grandi stupidaggini del mondo, ma anche di donne, di viaggi o della nuova moto Ducati. “È’ tutta vita” (nella foto a destra a copertina del libro) è il titolo del nuovo libro di Fabio Volo uscito da poco in tutte le librerie d’Italia ed io non ho resistito a leggerlo, proprio come uno degli affezionati lettori dello scrittore, comico, attore, conduttore radiofonico bresciano. Devo confessarlo, se mi fossi trovato a Milano anch’io l’altra sera mi sarei messo in fila all’entrata della libreria dove Fabio Volo firmava le dediche del suo nuovo romanzo. Chi mi conosce leggendo questo blog resterà forse sorpreso, ma ho imparato molto nella mia vita intellettuale a non giudicare facilmente la cultura che viene considerata dai critici raffinati pop, nel senso di popolare alla portata di tutti, non adatta ai palati più sensibili. Fabio Volo vende tantissimo ogni volta che pubblica un nuovo romanzo e le sue storie piacciono per davvero anche se seguono un cliché semplice, anzi è forse questo il motivo che spinge il lettore ad amare i suoi libri. Il narratore è quasi sempre un giovane adulto in cui è facile riconoscere la voce di Fabio Volo, il suo fare gigionesco che riscuote tanto successo in televisione. C’è di mezzo sempre una storia d’amore dove un giovane adulto fa fatica a prendersi delle responsabilità: innamorarsi seriamente, fidanzarsi, portare avanti una storia d’amore o, come in questo caso, un matrimonio. Magari i libri di Fabio Volo non entreranno nella storia della letteratura italiana ma non ho timore a dire che hanno conquistato un posto stabile nella mia libreria.

Vincenzo Piccione