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Castelvetrano: i frati Domenicani e l’iconografia della chiesa di San Domenico

Castelvetrano: i frati Domenicani e l’iconografia della chiesa di San Domenico
06 febbraio
09:30 2016

Nel II anniversario della riapertura, dopo lunghi e complessi restauri, di un monumento come la chiesa di San Domenico, che è tappa imprescindibile dell’itinerario storico, artistico e monumentale di Castelvetrano, il Club UNESCO Castelvetrano Selinunte ha ritenuto di dare spazio al carisma domenicano ispiratore di gran parte della decorazione tardo-manierista del Monumento.

Questo il tema del Seminario di studi che si terrà domenica 7 febbraio, alle ore 16.30, presso la chiesa di San Domenico a Castelvetrano.

Troppo spesso, infatti, si tende a dimenticare che  siamo in presenza di una chiesa conventuale, appartenente a un grande Ordine religioso, i frati Domenicani, la cui spiritualità  ha indubbiamente influenzato le scelte tematiche della decorazione opera del plasticatore Antonino Ferraro e della sua bottega, così come esposto nel recente volume di F.S. Calcara, A. Giardina e V. Napoli.

Il grandioso progetto della chiesa di San Domenico in Castelvetrano interpreta magnificamente la missione dell’Ordine dei Frati Predicatori consistente nel servizio al Vangelo, quindi, della predicazione della parola di Dio, rappresentata altrettanto magnificamente dalla maestria decorativa dell’artista giulianese.

Nel campo della predicazione i Domenicani, incorporando anche lo studio scientifico delle discipline filosofiche e teologiche, hanno attualizzato nel monumento castelvetranese, attraverso scelte iconografiche mirate, i richiami alla conoscenza delle fonti bibliche rappresentate con estrema modernità.

La “Parola” espressa tramite l’efficace rappresentazione plastico-figurativa delle sacre scritture della chiesa di San Domenico dona vita, in noi umili osservatori, ad una illuminata interpretazione della parola di Dio quale folta vegetazione simbolicamente raffigurata nel magistrale affresco dell’albero che genera i Rosari della seicentesca cappella del SS. Rosario.

Infine, attraverso i loro vivi colori, i Misteri affrescati sulle volte della zona presbiteriale donano, a chi li contempla, un po’ della loro comprensione, così come espresso da S. Tommaso d’Aquino «Contemplari et contemplata aliis tradere» ossia «Contemplare e portare agli altri i frutti della contemplazione».

Porteranno i saluti i rappresentanti degli enti che custodiscono il mirabile monumento di Castelvetrano: Dr. Nicola Miceli, Presidente del Club UNESCO Castelvetrano Selinunte; Avv. Felice Jr. Errante, Sindaco della Città di Castelvetrano Selinunte e Don Giuseppe Ivan Undari, Arciprete della Chiesa Madre di Castelvetrano, per la Diocesi di Mazara del Vallo.

Introdurrà il Prof. F.S. Calcara; relazionerà con una Lectio magistralis sul tema il Prof. P. Giuseppe Damigella O.P., Priore del convento di San Domenico in Catania.

                                                                   Il Presidente Club UNESCO Castelvetrano Selinunte

                                                                                                Dr. Nicola Miceli

 

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