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“Stare Bene Cucinando”: Treccione morbido alla barbabietola rossa ripieno di scamorza affumicata

“Stare Bene Cucinando”: Treccione morbido alla barbabietola rossa ripieno di scamorza affumicata
27 gennaio
21:11 2017

Cari amici eccoci al terzo appuntamento e siccome il tre è il numero perfetto…………. questa volta pubblicherò tre foto della mia preparazione.

Vi propongo un pane morbido che ho preparato per i miei ospiti in un giorno di festa: un morbido treccione alla rapa rossa ripieno di scamorza affumicata (se preferite potete utilizzare anche altri formaggi).

L’effetto scenico è strepitoso, ma la soddisfazione maggiore sarà quando i vostri ospiti vi chiederanno il bis.

Ovviamente come potete immaginare il procedimento è un po’ laborioso ma, credetemi, ne vale proprio la pena.

Ingredienti:

500 GR DI FARINA MANITOBA

250 DI BARBABIETOLE (O RAPE) ROSSA

50 ml DI ACQUA (solo se necessaria)

UN CUCCHIAINO DI SALE

UN CUCCHIAINO DI ZUCCHERO

50 ml DI OLIO

1 BUSTINA DI LIEVITO DI BIRRA SECCO

100 GR DI SCAMORZA AFFUMICATA

UN UOVO INTERO

UN TUORLO PER SPENNELLARE.

 

PROCEDIMENTO:

Versate la farina nell’impastatrice, aggiungete il succo ottenuto dalle barbabietole frullate, il lievito, il sale, lo zucchero, l’olio e l’uovo.

Impastate a media velocità fino a quando il composto non si attacca alla frusta.

Versate quindi l’impasto su un piano e lavoratelo un po’ a mano fino a farlo risultare liscio ma non particolarmente morbido. Se è il caso aggiungete un po’ di farina.

Mettetelo a lievitare per due ore.

Riprendete il composto ben lievitato, dividetelo in tre parti e stendete l’impasto in verticale in modo da formare tre strisce. Quindi farcite le singole strisce con la scamorza a pezzettini, chiudete a forma di salsicciotto ed intrecciatele.

Dopodiché spennellate la superficie della treccia con il tuorlo e cospargetela di semi di papavero.

Riponetela adesso a lievitare per un’altra ora.

A questo punto infornate la treccia avendo cura di mettere nella placca del forno un po’ di acqua che serve a creare la croccantezza della parte esterna.

Adesso la cottura: qui dipende dal vostro forno perché ognuno ha caratteristiche diverse; io la faccio cucinare circa 30/40 minuti a 200 gradi.  Mi raccomando, controllate sempre la cottura….il vostro forno è diverso dal mio e purtroppo il mio è un po’ capriccioso..a volte mi fa degli scherzetti.

Quindi miei cari..occhio..ai forni dispettosi.

Vi saluto tutti e buon appetito.  Alla prossima.

 

LE PROPRIETA’ DELLA BARBABIETOLA

La barbabietola comune (Beta vulgaris), conosciuta anche come barbabietola rossa o barbabietola da orto, è una pianta erbacea biennale, riconoscibile per la di presenza di foglie cuoriformi, di piccoli fiori di colore verde o rossastro, da cui si originano dei frutti duri, detti noci. Non sono questi frutti ad essere utilizzati per l’alimentazione umana, bensì le foglie e soprattutto le radici a tubero, caratterizzate da forma arrotondata e da un colore rosso brillante. Scopriamo calorie, proprietà e utilizzi della barbabietola.

La barbabietola rossa si distingue per la ricca presenza di sali minerali e di vitamine. La sua composizione è costituita prevalentemente da acqua. Una barbabietola rossa contiene sali minerali quali sodio, calcio, potassio, ferro, magnesio e fosforo. Per quanto riguarda le vitamine, viene evidenziata la presenza di vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sia il tubero che le sue foglie sono ricchi di antiossidanti e di flavonoidi, utili per proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi. Il contenuto di vitamina A, essenziale per la protezione della vista, è superiore nelle foglie rispetto ai tuberi.

Tra le vitamine del gruppo B spicca l’acido folico, conosciuto anche come vitamina B9, ritenuto particolarmente utile per l’assunzione durante la gravidanza, al fine di evitare difetti nello sviluppo del nascituro. Il contenuto di vitamina B9 e maggiore nella barbabietola rossa cruda e può venire ridotto dalla cottura.

Per via del suo contenuto di sali minerali, la barbabietola è indicata come alimento utile per la reintegrazione degli stessi nell’organismo. Sia la radice di barbabietola che il suo succo sono considerati un aiuto naturale in caso di anemia. L’aggiunta di succo di limone nel succo o come condimento del tubero viene indicata al fine di favorire l’assorbimento del ferro contenuto in tali alimenti.

Gli effetti della barbabietola nel contrastare i tumori, con particolare riferimento al tumore al colon, sono oggetto di studio fin dagli anni Ottanta. Studi più recenti si sono focalizzati sulla barbabietola rossa e sul succo estratto da essa come alimenti utili per la prevenzione del cancro e dei disturbi cardiovascolari. Per via del suo contenuto vitaminico, la barbabietola rossa rafforza i capillari e contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna.

Consumare barbabietole rosse significa poter contrastare le malattie del fegato ed attenuare le infiammazioni che colpiscono il nostro organismo, con particolare riferimento all’apparato digerente.

Il consumo della barbabietola potrebbe essere controindicato a coloro che soffrono di calcoli renali, per via del suo contenuto di ossalati, oltre che in caso di gastrite – in quanto la barbabietola stimola la produzione di succhi gastrici – e di diabete, per via del contenuto di zuccheri da non sottovalutare presente nel tubero cotto

La barbabietola non è un ortaggio molto calorico, infatti la barbabietola cotta contiene circa 43 calorie ogni 100 grammi di prodotto; le calorie sono solo 19 per 100 grammi di barbabietola cruda. E’ composta soprattutto da acqua e fibre. La potrete consumare sia cruda che cotta, ad esempio preparata al forno, lessata o al vapore.

Liliana Giacalone

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