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Cuore e Fiamma: La Frutta Martorana

Cuore e Fiamma: La Frutta Martorana
25 ottobre
10:56 2017

Tra tutte le preparazioni che compongono il “Cesto dei Morti”, preparato come da tradizione siciliana il 2 Novembre, la regina è sicuramente lei: la Frutta Martorana.

Questa prelibatezza della pasticceria sicula nacque a Palermo intorno al XIII secolo nel Convento di Santa Maria dell’Ammiraglio.

Si narra che quest’istituto religioso fosse noto per la magnificenza dei suoi giardini e la prosperità dei suoi orti tanto che, la sua fama attirò l’attenzione del Vescovo dell’epoca il quale decise di andare a visitare il luogo in occasione della festa di Ognissanti.

Trattandosi di autunno inoltrato il giardino e l’orto sarebbero stati spogli e desolati e ciò avrebbe compromesso la reputazione del posto. Le benedettine non si persero d’animo e così decisero di realizzare meravigliosi ortaggi e coloratissimi frutti utilizzando la pasta reale modellata e dipinta.

Le donne, anche se suore, ne sanno sempre una più del diavolo!

Nacque così la Frutta Martorana che da quel momento continuò ad esser prodotta dalle religiose e venduta alle famiglie benestanti di Palermo.

La ricetta che vi propongo oggi è a me molto cara poiché mi è stata donata da un abile pasticciere trapanese che ormai non è più tra noi. Voglio quindi rendergli onore e ricordarlo in questo modo.

Grazie “Zu Iachino”!

Ingredienti

  • 1/2 kg di farina di mandorle
  • 1 kg di zucchero a velo
  • acqua q.b.
  • Essenza di cannella in gocce
  • Essenza di mandorle amare in gocce

Per decorare:

  • coloranti in polvere
  • gomma arabica per alimenti per lucidare

Occorrente:

  • stampi in gesso
  • pellicola
  • pennelli

In una ciotola capiente versate la farina di mandorle, lo zucchero a velo e gli aromi che dovete dosare in base ai vostri gusti.

Iniziate ad impastare unendo pochissima acqua alla volta fino ad ottenere un impasto lavorabile. Trasferite quindi su una spianatoia e continuate ad impastare energicamente in modo che la farina di mandorle rilasci il suo olio che renderà l’impasto morbido, umido e liscio. Una volta che avete ottenuto un bel panetto lasciate riposare 10′.

Dividete la pasta reale in tante piccole parti che lavorerete singolarmente prima di procedere a dare la forma alla vostra Martorana. Più lavorerete l’impasto, meno sarà la probabilità che questo si crepi in fase di asciugatura. Per realizzare le vostre creazioni potete usare gli appositi stampi in gesso che troverete in qualsiasi negozio di forniture per pasticceria. Se invece siete abbastanza abili potete procedere a mano libera.

 

 

Nel caso in cui utilizzate gli stampini di gesso ricordatevi di foderarli con pellicola da cucina in modo da facilitare l’estrazione della pasta.Lasciate riposare le vostre creazioni almeno 24 ore prima di procedere alla decorazione.

Se usate dei coloranti alimentari in polvere vi consiglio di utilizzare un pennello per ogni colore, di diluire con acqua la polvere e di tamponare sempre il pennello su un panno carta prima di procedere alla pittura in modo da ottenere colori delicati e non bagnare troppo la pasta reale.

Scatenate tutta la vostra fantasia per questo passaggio. Trascorse almeno 6 ore potete procedere alla lucidatura con la gomma arabica alimentare.

Buon divertimento!

 

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Maria Concetta Nuccio

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