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Cuore e Fiamma: Taralli dolci glassati

Cuore e Fiamma: Taralli dolci glassati
17 ottobre
10:34 2017

Una tra le tradizioni siciliane che, purtroppo, sta scomparendo a causa della diffusione di alcune feste tipicamente anglosassoni, è quella legata alla Commemorazione dei defunti che si celebra il 2 Novembre: ” u cannistro di li morti”.

La leggenda vuole che nella notte tra 1 e il 2
Novembre le persone care passate a miglior vita, tornino sulla terra per premiare i bambini con un cesto stracolmo di primizie, dolci e doni. Se il bambino invece non è stato buono, riceverà un agghiacciante solletico ai piedi dal defunto redivivo. Una cosa talmente macabra che le streghe di Halloween a confronto sembrano le 3 Fate Madrine della Principessa Aurora!

 

Il cesto perfetto richiede un accurata preparazione e una gran quantità di elementi. Innanzi tutto non possono mancare i melagrana, simbolo dell’energia vitale, i cachi, primizie di stagione legate anch’esse alla simbologia della vita e le noci simbolo di fecondità.

 

Immancabile è il “Pupo di Zuccaro”: preparazione di zucchero dalla forma antropomorfa rappresentante i Paladini di Francia, figura eroica del teatro popolare siciliano.

Altro elemento fondamentale è la frutta martorana, ma di questa ne parleremo nel prossimo articolo della rubrica.

Infine, insieme a dolcetti, caramelle e cioccolatini, il cesto dei morti non può chiamarsi tale se tra tutte queste prelibatezze non troviamo “taralle”, “tetù” e “muscardini”!

Oggi vi propongo la ricetta dei Taralli dolci glassati.

 

Il termine tarallo deriva dall’italico tar che significa “avvolgere”: si tratta infatti di biscotti che hanno la forma di una treccia arrotolata su se stessa chiusa alle due estremità in modo da dare la tipica forma del tarallo.

Originariamente nacquero come preparazione salata e solo agli inizi dell’800 si iniziarono a produrre taralli dolci arricchiti da mandorle, la cui tradizione permane, ancora oggi, sopratutto in Campania.

 

In Sicilia invece li troviamo aromatizzati con  i semi di anice e glassati al limone.

Sono biscotti dal cuore morbido e dalla corazza croccante, profumatissimi, friabili. Vi piaceranno così tanto che non limiterete la loro produzione alla sola festività de Defunti perché sono davvero squisiti!

La “Festa di li Morti”, con tutta la sua simbologia, rappresenta quel modo di pensare tipicamente siciliano che vede la morte e la vita come opposti che vivono in perfetta armonia nella natura.

 

I nostri cari defunti restano sempre accanto a noi tanto che tornano per donare un cesto pieno di vita all’essenza più genuina della vita stessa: i bambini.

Ingredienti per circa 30 Taralli: 

  • 750 gr di farina 00
  • 180 gr di zucchero
  • 150 gr di strutto
  • 3 uova
  • 30 gr di ammoniaca per dolci
  • 1 cucchiaio scarso di semi di anice
  • 1 limone
  • latte q.b.
  • 1 pz. di sale

 

  • Per la glassa:
  • 180 gr di zucchero a velo
  • 1 limone
  • 35 ml di latte

 

 

 

Procedimento: 

Su una spianatoia versate la farina a fontana insieme allo zucchero, allo strutto morbido, all’ammoniaca, al sale, ai semi di anice e alla scorza di un limone grattugiata. Aggiungete le uova ad uno ad uno avendo cura di farne assorbire uno alla volta all’impasto. Impastate aggiungendo man mano il succo di limone e proseguite aggiungendo poco latte per volta fino ad ottenere un panetto morbido, ma non appiccicoso. Dividete il panetto in tante piccole palline della stessa dimensione (con queste dosi dovrebbero essere circa 30). Formate dei lunghi cilindri, unite le estremità e arrotolateli su se stessi. Chiudete la treccia ottenuta a forma di ciambella ottenendo così la tradizionale forma del tarallo. Disponete su una teglia ricoperta da carta forno e infornate in forno preriscaldato a 200° per 15′.

Preparate nel frattempo la glassa. In una ciotola aggiungete allo zucchero a velo il latte continuando a mescolare con una forchetta. Aggiungete pian piano il succo di limone continuando a girare fino a quando non ottenete una glassa filante, lucida e semi trasparente. Sfornate i taralli e fateli freddare. Spennellateli con la glassa e infornate nuovamente a 15o° per 5′.  Sfornate e lasciate freddare completamente sulla teglia.

 

Buon appetito!

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Maria Concetta Nuccio

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