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Santa Ninfa, bolletta troppo cara. Anziana ottiene lo storno grazie a Codici

Santa Ninfa, bolletta troppo cara. Anziana ottiene lo storno grazie a Codici
04 ottobre
19:27 2017

Una fattura energia elettrica da 1226,43 euro. E’ questa l’amara sorpresa che un’anziana signora di Santa Ninfa ha trovato nella cassetta della posta.

Non convinta della ricostruzione dei propri consumi operata in bolletta, l’utente si è rivolta allo sportello CODICI di Salemi per ricevere consigli ed assistenza sulla vicenda.

In tale sede, dopo un’analisi dei consumi medi, della tipologia del contratto di fornitura e degli eventi che hanno preceduto l’inoltro della fattura incriminata (sostituzione del vecchio contatore ritenuto dal distributore non correttamente funzionante), sono emerse diverse anomalie sulla veridicità degli addebiti di energia elettrica operati in bolletta.

Per tale ragione, si è proceduto, in sede di reclamo, ad evidenziare la distorta ricostruzione dei consumi ed a richiedere al fornitorel’annullamentodella fattura contenente gli stessi.

Ricevuta la contestazione, sia il distributore che il fornitore di energia elettrica hanno ammesso gli errori commessi in sede di quantificazione e proceduto ad emettere lo storno totale della fattura.

“Quello delle bollette “pazze” di energia elettrica, spiega l’avvocato Roberto Rapallo segretario territoriale di Salemi dell’associazione Codici, è un fastidioso fenomeno in crescita negli ultimi anni.

“Tale situazione è dovuta principalmente alla ricorrente pratica, da parte dei fornitori di energia, di indicare e conteggiare in sede di fatturazione consumi presunti e non effettivi”.

“Per tale motivo, conclude il segretario territoriale CODICI, qualora l’utente dopo un primo controllo ritenga che l’addebito ricevuto sia sproporzionato rispetto ai propri consumi effettivi, è consigliabile rivolgersi a degli esperti che possano muovere le giuste contestazioni al fornitore e al distributore di energia elettrica”.

In materia di controversie tra clienti e fornitori di luce e gas è utile ricordare che dal 1 Gennaio 2017,dopo il reclamo all’Operatore energetico, il tentativo di conciliazione, svolto presso il Servizio di Conciliazione dell’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il servizio idrico (AEEGSI) o altri organismi previsti dal Testo integrato conciliazione(TICO), diviene obbligatorio e quindi condizione di procedibilità per gli eventuali seguiti giurisdizionali.

Presso la sede territoriale CODICI- Centro per i diritti del Cittadino di Salemi, in Via F. Orlando n.22 (struttura accreditata dall’AEEGSI ai fini conciliativi), è possibile ricevere informazioni ed assistenza legale in merito a tale nuova procedura deflattiva del contenzioso.

Per informazioni è possibile chiamare (dal Lunedì al Venerdì ore 18-20) i seguenti numeri 0924 982802/380 3699023 o visitare la pagina Facebook CODICI SALEMI.

Comunicato stampa

CODICI Salemi

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