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Santa Ninfa: ufficiale, il 9 maggio la tappa del Giro d’Italia 2018 arriva nel Belice

Santa Ninfa: ufficiale, il 9 maggio la tappa del Giro d’Italia 2018 arriva nel Belice
30 novembre
11:36 2017

SANTA NINFA. Adesso c’è anche l’ufficialità, sancita dalla presentazione, avvenuta ieri a Milano, del Giro d’Italia 2018. La quinta tappa dell’edizione 101 della mitica corsa rosa, in programma il 9 maggio, arriverà a Santa Ninfa,  prima volta di un traguardo in provincia di Trapani nella storia più che secolare della competizione ciclistica. La carovana partirà dalla Valle dei Templi di Agrigento e, dopo 191 chilometri, giungerà nella cittadina collinare posta nel cuore della Valle del Belice. Un arrivo fortemente simbolico per la storia del territorio, dal momento che cadrà nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario del terremoto che devasto i comuni della vallata attraversata dal fiume Belice.

Per Santa Ninfa si tratta di un risultato di portata storica: un progetto al quale hanno lungamente lavorato vari attori: dalla società «Dpv» (azienda torinese sponsor del Giro d’Italia, che ha ai suoi vertici due imprenditori di origini santaninfesi, Angelo Pirrello, che ne è presidente, e Nicola Augello) all’amministrazione comunale, che da subito s’era messa a completa disposizione degli organizzatori affinché si potesse vivere una giornata di sport autentico.

Il ritorno d’immagine. Per la cittadina il ritorno d’immagine sarà enorme, considerata la diretta televisiva che sarà seguita da milioni di persone in tutto il mondo e per la presenza di migliaia di addetti nella giornata della tappa. Per il sindaco Giuseppe Lombardino «siamo di fronte ad un evento di rilevanza internazionale, un’importante vetrina per tutto il territorio». Il primo cittadino non ne fa una questione campanilistica: «La tappa interesseràprecisabuona parte del territorio della Valle del Belice ed è bello pensare che un evento luttuoso quale è stato il terremoto possa oggi essere ricordato grazie allo sport».

Le caratteristiche tecniche. La tappa, 191 chilometri di saliscendi, potrebbe favorire fughe da lontano di cui potrebbe approfittare, come spesso accade in queste occasioni, qualche outsider: tre gran premi della montagna nel finale per un arrivo tutt’altro che scontato. Da Agrigenti la carovana seguirà il percorso della statale 115 fino al bivio per Partanna; da lì, dopo aver lambito la cittadina, entrerà nel cuore della Valle proseguendo per Santa Margherita Belice, Salaparuta e Poggioreale. Dai ruderi del paese si dirigerà al Cretto di Burri, a Gibellina vecchia, e da quel punto affronterà l’ultimo tratto, tra panorami mozzafiato incastonati nelle colline interne su cui domina, da un colle, il castello di Rampinzeri, fino a Santa Ninfa.

(Nella foto il tragitto della tappa Agrigento-Santa Ninfa)

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