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Santa Ninfa, l’iniziativa del “Caffè sospeso”. Un’usanza degli anni 40 tra filantropia e beneficenza

Santa Ninfa, l’iniziativa del “Caffè sospeso”. Un’usanza degli anni 40 tra filantropia e beneficenza
14 dicembre
15:51 2017

SANTA NINFA. Il “Cafè sospeso” a Santa Ninfa compie un anno. Durante questo periodo sono stati donati quasi un centinaio di caffè ma non solo!

“Cafè sospeso” da un’usanza propria degli anni ’40 del secolo scorso nei bar di Napoli. In quel periodo i clienti che si recavano a prendere un caffè e che erano in quel momento allegri o in stato di benessere per un qualsiasi motivo, oltre a pagare il caffè consumato ne pagavano un altro che rimaneva a disposizione di chi non poteva permettersi il “lusso” del caffè al bar. Questa azione allora era molto comune e il caffè sospeso era quasi provvidenziale per chi affacciandosi alla porta del bar e chiedendo: “c’è un sospeso?”, sentiva rispondersi:”si prego!”. Quest’abitudine solidale, grazie al miglioramento generale delle condizioni di vita, si è poco alla volta persa (ad eccezione delle iniziative della “Rete del caffè sospeso” _www.retedelcaffesospeso.com) ma su iniziativa dell’Associazione “Corrente Positiva” e grazie alla sensibilità dimostrata dai gestori dei bar storici di Santa Ninfa (Caffetteria Victoria, Irish Bar, Snack Bar Belice e Garden Caffè) è stata ripresa, perché oltre al valore strettamente economico del prezzo di un caffè, ha un valore etico e umano molto alto che nella società dei nostri giorni basata quasi esclusivamente sul profitto, sull’individualismo e sul consumismo, può dare vita a una sana controtendenza portatrice di riflessione e di cambiamento. Il progetto nasce dalla lettura del libro con lo stesso titolo, scritto da Luciano De Crescenzo nel 2008 (che racchiude piccole dosi di saggezza capaci di stimolare le menti dei lettori, come un buon caffè stimola i sensi soprattutto al mattino e contribuisce alla carica necessaria per affrontare un nuovo giorno) nella cui premessa parla proprio del “Caffè Sospeso”. Con i soldi raccolti sono stati donati non solo caffè ma sono state messe in campo anche altre azioni sociali di beneficenza più ampie.  

A distanza di un anno, dai proventi di queste donazioni sono stati acquistati generi alimentari di prima necessità e confezionati tre pacchi dono già consegnati ad altrettanti nuclei familiari santaninfesi in difficoltà. A scopo simbolico è stato messo a disposizione un biglietto numerato ai donatori che desideravano partecipare al sorteggio annuale di un piccolo dono e tra i biglietti pervenuti all’Associazione Corrente Positiva, organizzatrice del progetto, è stato estratto il numero 16 giallo. Si coglie l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti all’iniziativa e per comunicare che da questo momento la stessa non sarà più coordinata dall’Associazione suddetta poiché ogni singolo gestore dei bar inizialmente coinvolti, avendo acquisito conoscenza dell’iniziativa, potrà continuarla autonomamente qualora lo ritenga opportuno.

Per il ritiro del dono contattare l’associazione “Corrente Positiva” di Santa Ninfa al seguente indirizzo mail:

correntepositiva013@gmail.com oppure attraverso la pagina Facebook: Corrente Positiva Santa Ninfa,

o rivolgersi direttamente al gestore del bar dal quale si è ricevuto il biglietto.

 

 Foto Bergamopost/Devid Rotasperti

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