Emergenza rifiuti: comunicato dei Sindaci dell’ATO TP2
COMUNICATO STAMPA DEL 10 OTTOBRE 2013
La pressante azione portata avanti dai Sindaci dei Comuni afferenti all’ATO TP2, ha scongiurato il verificarsi di una emergenza sui rifiuti che sarebbe stata deleteria per il territorio a causa degli effetti che la stessa avrebbe prodotto in termini di danni ambientali oltre che di un esagerato innalzamento dei costi relativi alla raccolta dei rifiuti stessi.
Detta emergenza infatti si è venuta a determinare a seguito della chiusura della discarica sita in contrada Misiddi Campana di Campobello di Mazara con un provvedimento che, a parere dei Sindaci, è stato frettoloso, non fondato su dati oggettivi né tantomeno su una reale necessità di chiusura della stessa.
La soluzione prospettata dalla Società Belice Ambiente spa, fatta propria in un primo tempo dal nuovo commissario straordinario insediatosi giusto il 2 di ottobre, proponeva un trasferimento previo abbancamento in centri di trasferenza presso l’unica discarica disponibile di Motta Santa Anastasia di Catania.
Tale ipotesi ha trovato ferma opposizione dei Sindaci dei Comuni interessati i quali hanno chiesto con forza una verifica puntuale dello stato della discarica ed un coinvolgimento delle Istituzioni a vario titolo interessate alla soluzione del problema.
I tavoli tecnici di controllo susseguitesi presso il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti hanno, in buona sostanza, dato seguito alle verifiche richieste che solo nella giornata del 10 ottobre sono state analizzate per redigere un verbale sottoscritto da tutti gli Enti, propedeutico al provvedimenti della riapertura della Discarica di campo bello di Mazara.
<<La verifica e il sopralluogo tecnico inerente la capacità di abbancamento effettuato in data 09 ottobre 2013 – ha evidenziato il sindaco di Partanna Nicola Catania – hanno sostanzialmente prodotto dati che non lasciano alcuno spazio interpretativo rispetto all’AIA e a quanto previsto nel Piano Operativo di Gestione e che, pertanto, il mantenimento della chiusura della discarica poteva costituire interruzione ingiustificata di pubblico servizio. Nel corso delle varie riunioni – continua Catania – si è anche affrontato il problema del pagamento degli stipendi al personale della Belice Ambiente SpA e si è arrivati alla determinazione che con l’apertura di un nuovo conto che avrà cura di aprire il nuovo commissario nominato, sarà data la possibilità a tutti i Comuni di versare in conto anticipo le somme delle quote che potranno essere utilizzate per il pagamento, almeno in parte, degli stipendi degli operatori. In una seconda fase, non appena ottenuto lo svincolo dei pignoramenti che sono stati fatti ai Comuni, sarà possibile trasferire ulteriori somme per saldare ai dipendenti e fornitori della Belice Ambiente Spa gli stipendi e le spettanze arretrate>>.
I Sindaci dell’ATO TP2