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Ad aMarefst interprete Lis

Ad aMarefst interprete Lis
14 luglio
15:15 2014

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Per la prima volta nella Sicilia Occidentale ad alcune lezioni di sport hanno potuto partecipare anche i sordi. La particolare iniziativa è stata promossa dallo staff di “aMareFest” – Fabio e Niko Alba, Max e Fausto Firreri, Nicola Genna – nell’ambito del festival legato al mare e allo sport – patrocinato dal Comune di Marsala e col supporto di partner privati – che per tre giorni ha animato l’area intorno al porticciolo turistico di Marsala, richiamando sportivi e visitatori da tutta la Sicilia. Quattro ragazzi sordi provenienti dalla provincia di Trapani hanno potuto partecipare alle lezioni di spinning e fitness, grazie alla presenza dell’interprete professionale Elita Bertolino che, sul palco a fianco degli istruttori, ha tradotto interamente le lezioni per i ragazzi sordi. «Questa è l’ulteriore testimonianza che il nostro festival è stato pensato e condiviso con il cuoreha detto Fabio Albae che è nato con la “filosofia” di abbattere tutte le barriere». Ad “aMareFest” diversamente abili e normodotati sono stati posti tutti sullo stesso livello. «La presenza dell’Inail, del Comitato italiano paralimpico e del Circolo scherma di Marsala con le attività praticate dai diversamente abili ha fatto acquisire una maggiore consapevolezza ai visitatori di cosa davvero chi ha un handicap riesce a fare al pari di una persona normodotata» ha ribadito Fausto Firreri, uno dei cinque organizzatori e istruttore diversamente abile.

QUEL VIDEO SU FACEBOOK E LA PARTECIPAZIONE AD “AMAREFEST” – La presenza dei quattro ragazzi sordi della provincia di Trapani – Fabio GiuffridaPatrizia Alcamo, Alessandro Abbate e Claudio Aleo – è stato il frutto di una sinergia collaborativa tra la sezione di Trapani dell’Ente nazionale sordi e lo staff organizzativo di “aMareFest”. E la storia la racconta proprio l’interprete Elita Bertolino: «Sul profilo Facebook del festival, un mese addietro, abbiamo pubblicato un video per sordi che presentava l’iniziativa, condividendolo con l’Ens. Questo ha fatto si che quattro ragazzi che mai avevano partecipato a una lezione guidata da istruttori, dopo aver visto il video, hanno potuto partecipare ad un evento sportivo formativo». «Nelle conventions e nei momenti formativi a cui ho partecipato è la prima volta che alcuni ragazzi sordi possono seguire le lezioni ha detto Max Rocchetti dello studio sportivo “Mjr” di Marsalae per chi ha scelto di fare l’istruttore in diverse discipline sportive è stata davvero un’occasione per stupirsi positivamente». «Questa esperienza qui ad “aMareFest” rappresenta, indubbiamente, un punto storico di partenza per l’apertura anche ai sordi delle nostre disciplineha ribadito Giovanna Pellegrino della “Body Line” di Pacecoè stata una prova tangibile che si può parlare di sport senza barriere, non soltanto mentali, ma anche fisiche».

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