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Trapani, “Palazzo della vicaria”: concessi quattro vani ad altrettante associazioni

Trapani, “Palazzo della vicaria”: concessi quattro vani ad altrettante associazioni
20 marzo
21:03 2015
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“Concretizzando celermente quanto preannunciato nei giorni scorsi abbiamo inteso dare anche una simbologia ben precisa alla nostra iniziativa che tiene conto della diffusa richiesta che viene rivolta oggi agli amministratori pubblici, quella di favorire l’attività artistico-culturale, un valore aggiunto per l’innata vocazione turistica di gran parte del territorio trapanese nonché per la crescita socio-economica dell’intera provincia”.

Lo ha dichiarato il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, a conclusione dei lavori dell’apposita Commissione, nominata dall’Avv. Ignazio Tozzo il 19 febbraio scorso, che ha proceduto all’esame della regolarità documentale delle richieste pervenute e all’assegnazione dell’uso di complessivi quattro vani, siti nel centro storico del Capoluogo, al 2° e 3° piano dell’immobile denominato “Palazzo della vicaria”, ad altrettante Associazioni: “Unione Maestranze”, “Mondo Donna”, “Gruppo Artistico Magnificat” e “Circolo del Cinema”, tutte di Trapani.

La Commissione era presieduta dall’Ing. Antonino Candela, Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Libero Consorzio Comunale. Inoltre ne facevano parte, quali componenti, l’Ing. Filippo Russo, Esperto nominato dal Commissario Straordinario, ed il Dott. Giuseppe Barbera, Responsabile del Servizio “Patrimonio e Concessioni” del Settore Lavori Pubblici del Libero Consorzio Comunale, nonché, nella qualità di Segretario, il dipendente dello stesso Consorzio, Giuseppe Di Giorgi. L’assegnazione per l’utilizzazione dei citati locali avrà la durata di 5 anni a fronte della corresponsione di una cifra praticamente simbolica: 500 euro l’anno per l’uso, più 250 euro quale somma forfettaria relativa alle forniture di approvvigionamento elettrico ed idrico.

“Ospitare alla “Vicaria” l’attività di queste Associazioni – ha aggiunto il Commissario Tozzo – vuol dire anche consentire all’ex Provincia Regionale di assolvere ai suoi compiti istituzionali, consentendo la fruibilità pubblica di un edificio storico quale l’ex carcere di via San Francesco al cui interno diversi ambienti ben si prestano ad accogliere funzioni ed eventi di natura artistica, culturale e turistica, senza gravare di costi il Libero Consorzio”.

Salvatore Ingianni

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