Provata la GLS: il lusso, il SUV
La Mercedes rinnova profondamente il suo SUV di Fascia Alta, il GLS. Il sostituto del GL è disponibile con 3 Motori a Benzina (GLS 400 da 333 cv, GLS 500 da 455 cv, GLS 63 da 584 cv) oppure con 1 Motore Turbodiesel (GLS 350d da 258 cv), negli allestimenti Sport, Exclusive, Premium, Exclusive Plus, Premium Plus, AMG S. Esternamente, la grande fuoristrada a sette posti cambia nome e si rifá il trucco, e adesso mostra quanto sia stretto il suo rapporto di parentela con la lussuosa Classe S. Rispetto alla vecchia GL, la nuova Mercedes GLS si differenzia per il frontale inedito, con i fari dalla linea elaborata, il paraurti con le grandi prese d’aria e il cofano caratterizzato dai generosi rigonfiamenti. Dietro, cambiano leggermente i fanali e il fascione paracolpi. Quanto agli interni, l’ambiente resta accogliente e luminoso, ora appare ancora più lussuoso. Il volante multifunzione a tre razze ha uno stile inedito (e può essere ordinato anche nell’elegante abbinamento legno/pelle); la plancia e la consolle sono state rinnovate, con lo schermo a sfioramento di 8 pollici parzialmente integrato del sistema multimediale Comand Online, a cui si accede anche attraverso il touchpad e la manopola del controller montati nel tunnel centrale. L’equipaggiamento include una lunga serie di sistemi elettronici di ausilio alla guida, tra cui il Collision Prevention Assist Plus (che avvisa con un segnale ottico e acustico quando la distanza col veicolo che precede è inferiore al limite di sicurezza), l’Attention Assist (che valuta il livello di attenzione del conducente, ne riconosce i segnali di stanchezza e lo avvisa per evitare un colpo di sonno), la frenata d’emergenza e l’Active Curve System, che mantiene l’auto piatta in curva (anche ad alta velocità) grazie alle barre antirollio attive; oppure il dispositivo antiarretramento in salita e il controllo della velocità in discesa. La posizione di guida, che si può adattare al meglio attraverso numerose regolazioni elettriche (anche per il volante), è comoda; le poltrone in morbida pelle sostengono a dovere il corpo e, all’occorrenza, possono massaggiarlo, rinfrescarlo o riscaldarlo. Le finiture curate e i dettagli di classe (si possono avere anche inserti in legno di frassino, in pioppo, in radica di noce o in carbonio) rendono l’abitacolo elegante ed esclusivo. I comandi nel complesso sono ben disposti. Lo spazio non manca, anche nella terza fila di sedili, comodi perfino per due adulti. Il baule della Mercedes GLS segna un altro punto a favore dell’imponente fuoristrada tedesca. È davvero capiente, assai profondo con i sedili della seconda e della terza fila reclinati (si arriva a 210 cm), ha il pavimento piatto e non delude neppure con tutte le poltrone in uso: con sette persone la profondità del vano è di 47 cm, sufficienti per stivare dei trolley e qualche borsa morbida. Ed ora è il momento del test drive: la Mercedes GLS provata è stata la 350d 4Matic Premium Plus da 107989 €. La nuova generazione del SUV extralusso di casa Mercedes è un veicolo imponente, dalle forme massicce, eleganti e muscolose. Su strada la GLS, nonostante le forme e le dimensioni non proprio “Smart”, è molto maneggevole, facile da guidare, comodissima e confortevole (ha spazio per 7 adulti, più i bagagli). Sotto il grande cofano trova alloggiamento l’unico motore diesel a listino, che è anche quello che equipaggia la GLS guidata. Il propulsore, denominato 350d è un 3000 a gasolio da 258 cv. Motore, che, nonostante la mole di oltre 2 tonnellate dell’auto e gli oltre 5 metri di lunghezza, non ha nulla da invidiare in fatto di prestazioni ai propulsori benzina, di più alta cilindrata e più elevata potenza. Infine il listino prezzi: si va da 84000 € della GLS 400 Sport fino ad arrivare a 148350 € della GLS 63 AMG S (Benzina), si va da 81700 € della GLS 350d Sport fino ad arrivare a 96350 € della GLS 350d Premium Plus (Diesel).
Bruno Allevi
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