Allevamento di ovini spostato abusivamente da Marsala a Salemi. A scoprirlo è il Corpo forestale
SALEMI. Sono 200 le pecore abusivamente introdotte nel territorio salemitano. La costante attività di controllo del Corpo Forestale di Salemi, ha portato alla luce ancora una volta una irregolarità negli allevamenti. Il gregge si trovava in una delle periferie del territorio. Al sopraggiungere degli uomini dell’unità territoriale di Salemi, il pastore era sprovvisto di qualsiasi tipo di documentazione e certificazione sanitaria compresi i registri di stalla e quelli dei farmaci. Al fine di verificare la compatibilità dell’allevamento con le norme di carattere sanitario igienico e lo stato di salute degli animali, gli agenti hanno quindi chiesto l’intervento del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’ufficio di Salemi che ha effettuato i controlli sul bestiame. A seguito degli accertamenti di rito è emerso che gli animali erano di proprietà di un allevatore di Marsala ed erano stati introdotti abusivamente nel territorio di Salemi. Il proprietario dell’allevamento aveva spostato il gregge e il relativo ovile senza procedere alle comunicazioni di rito e seguire l’istruttoria prevista per legge che richiede il nulla osta e una serie di pareri da parte degli uffici competenti compreso quello igienico sanitario. A ciò si aggiunge il pascolo abusivo. Al pastore è quindi stata elevata una sanzione amministrativa di 3500 euro e si è disposto l’immediato rientro dell’allevamento alla zona di appartenenza. Tale operazione effettuata dal Corpo forestale di Salemi con il coinvolgimento del Dipartimento di prevenzione veterinaria rappresenta un rafforzamento delle attività di controllo del territorio tendente a garantire non soltanto la sicurezza alimentare dei cittadini ma anche a tutelare i tanti allevatori che operano correttamente nel rispetto delle regole ed conseguentemente a scoraggiare l’allevamento abusivo di animali.
Nata a Salemi, giornalista, ha studiato scienze politiche e delle relazioni internazionali. Crede nel giornalismo d’inchiesta e a quello di strada tra le persone e per le persone. Collabora con “Belice c’è” e ha fondato una rivista sull’eterno femminino. È stata corrispondente del Giornale di Sicilia e ha collaborato con Telejato e Report. Ama la politica, la natura e andare oltre le apparenze.