50 anni fa il terremoto, Venuti: “Ricordo importante, ma si apra il dibattito su come far rinascere il Belice”
SALEMI – “Accendere i riflettori sulla tragedia del terremoto del Belice è doveroso. La visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è un segnale importante che ci induce a sperare in una maggiore attenzione da parte delle istituzioni nazionali verso un territorio ancora ferito e che non deve essere dimenticato”. Lo afferma il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, in occasione dell’anniversario del terremoto del Belice. “A distanza di cinquant’anni, tuttavia, non bisogna fermarsi al momento di commemorazione ma è necessario riflettere su ciò che è stato, tra successi ed errori nella programmazione e nella gestione di risorse comunque ad oggi inferiori a quelle assicurate ad altre popolazioni colpite da eventi simili. L’anniversario di quel tragico evento non deve farci cadere nella retorica delle recriminazioni e dei rimpianti – aggiunge Venuti -. Auspico che questi giorni diano slancio a un dibattito nuovo, basato sulla strada da percorrere affinchè nel Belice si possa parlare di una vera rinascita”. Secondo il sindaco di Salemi i temi da mettere al centro sono quelli della “rivitalizzazione dei centri storici e delle nuove forme di organizzazione per lo sviluppo economico. In quest’ottica – prosegue Venuti – abbiamo creduto fortemente nella nascita del ‘Gal Valle del Belice’, che possa riunire e dare più forza a un territorio così vasto che va da Salemi a Menfi”.
Nata a Salemi, giornalista, ha studiato scienze politiche e delle relazioni internazionali. Crede nel giornalismo d’inchiesta e a quello di strada tra le persone e per le persone. Collabora con “Belice c’è” e ha fondato una rivista sull’eterno femminino. È stata corrispondente del Giornale di Sicilia e ha collaborato con Telejato e Report. Ama la politica, la natura e andare oltre le apparenze.