Elezioni: colpo di scena a Vita, Riserbato è l’unico candidato a sindaco. I nomi in lista e i dettagli


A Vita c’è un solo candidato sindaco. A scendere in campo è unicamente Giuseppe Riserbato, 62 anni, consigliere di minoranza uscente, con una esperienza politica trentennale mai interrotta. La tentata candidatura a sindaco di Vito Messina, in quota Pd, anch’egli vitese, è caduta nel vuoto. I motivi sembrano ricondursi, in primis, ad un disinteresse della comunità versa la politica cittadina. Problema quest’ultimo che potrebbe, in ultima istanza, portare il Comune al commissariamento.
Per Riserbato, che aveva ufficializzato la candidatura da settimane, l’unico sfidante ora diventa ora il quorum. Per effetto della nuova norma regionale, il candidato dovrebbe ottenere un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti (ossia almeno 1014 voti) e l’affluenza alle urne non deve essere inferiore al 50 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune. Qualora non si siano raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla e la città verrebbe commissariata fino alla prossima tornata elettorale, cioè fino a primavera del 2019, momento in cui si tornerà nuovamente al voto. La candidatura di Riserbato sembrerebbe attualmente ben vista dai cittadini i quali vedono nel consigliere una certa esperienza. Riserbato, stimato infermiere, è in politica dal 1985, ricoprendo oltre al ruolo di consigliere quello di assessore per due mandati.
La lista denominata “Uniti per Vita”, accoglie 10 candidati consiglieri cosi come previsto dalla legge regionale, candidati i quali se Riserbato dovesse vincere le elezioni occuperebbero tutti i seggi (se ci fosse stato un candidato sindaco sfidante sarebbero stati i 2 /3). In aula consiliare in pratica sarebbe assente l’opposizione.
I candidati al consiglio che hanno deciso di abbracciare il progetto politico di Riserbato sono: Aguanno Santo, Aguanno Vita attuale assessore della Giunta Galifi, D’Angelo Sebastiano attuale consigliere di minoranza, Ditta Maria Eleonora, Pampalone Francesca, Marsala Ginetta sorella dell’attuale assessore Katia Marsala, Simone Sebastiano anch’egli attualmente consigliere, Diego Genua ex assessore della Giunta Accardi, Pumo Maria Luisa, Gucciardi Gaspare. Data l’anomalia del caso, anche i consiglieri con 0 voti entrerebbero in aula.
Due su tre gli assessori attualmente designati: Sebastiano D’Angelo e Angelo Mistretta (ex capo settore del Comune di Vita), candidato a sindaco nella scorsa tornata elettorale contro la Galifi.
Sui 137 comuni siciliani al voto quella del Comune di Vita è una campagna elettorale davvero singolare, anche se non è il primo caso. Un’altro Comune che si troverà sul pulpito elettorale un solo aspirante sindaco è Giuliana, un paese di 1.875 abitanti in provincia di Palermo. I piccoli Comuni sono infatti quelli in cui il disinteresse verso la politica locale è crescente e si unisce in alcuni casi alla delusione verso i candidati in lizza, che sarebbero poco “rappresentativi” degli interessi della comunità.
Tra i cittadini c’è anche chi auspica l’arrivo del Commissario che periziando i conti del Comune diventerebbe un metro per comprendere tra le amministrazioni che si sono succedute negli anni passati quali abbiano avuto le giuste competenze politiche e quali hanno messo a repentaglio le casse comunali con una cattiva gestione finanziaria.

Nata a Salemi, giornalista, ha studiato scienze politiche e delle relazioni internazionali. Crede nel giornalismo d’inchiesta e a quello di strada tra le persone e per le persone. Collabora con “Belice c’è” e ha fondato una rivista sull’eterno femminino. È stata corrispondente del Giornale di Sicilia e ha collaborato con Telejato e Report. Ama la politica, la natura e andare oltre le apparenze.