Marsala, un centro per ospitare i familiari dei ricoverati in Ospedale. La sede sarà un edificio confiscato alla mafia
MARSALA. È stata apposta ieri la firma sul protocollo d’intesa siglato tra i sindaci di Marsala, Pantelleria e Favignana, per dare vita al nuovo centro «San Vincenzo», nato con lo scopo di accogliere i malati e i loro familiari, provenienti dalla isole minori, per sottoporsi alle cure all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala. Il centro, realizzato grazie ai fondi concessi dalla Regione, in particolare dall’assessorato alla Famiglia, verrà costruito all’interno di un edificio sequestrato alla criminalità organizzata (così com’era già avvenuto con il centro d’accoglienza per le donne vittime di violenza, «Casa Viola»), posto al 30° piano di via Dante Alighieri, e verrà gestito dalla cooperativa “BES”, presieduta da Valerio D’Angelo che si è aggiudicato l’appalto. L’accordo stipulato tra i tre comuni prevede un regolamento che spiega e disciplina le modalità di accoglienza con i comuni di Pantelleria e Favignana, che contribuiranno economicamente al soggiorno dei pazienti con un somma pari a 13 euro al giorno per persona ospitata. Grande soddisfazione da parte dei sindaci coinvolti che vedono in questo centro «una nuova opportunità per accorciare le distanze non solo geografiche ma anche umane e sociali, che va incontro alle esigenze prioritarie dei cittadini, rappresentando un segnale forte per il pendolarismo sanitario, rendendo meno gravosa la situazione delle famiglie».
Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per “Il Giornale di Sicilia”. Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.