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Scrive su Facebook di aver incontrato Matteo Messina Denaro. Quando la fantasia supera la realtà

Scrive su Facebook di aver incontrato Matteo Messina Denaro. Quando la fantasia supera la realtà
16 gennaio
10:52 2019
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Certe volte la fantasia supera la realtà, e quella riportata qui sotto è una storia immaginaria scritta da un utente su Facebook.

Storia surreale che mostra il più pericoloso latitante Matteo Messina Denaro come un mendicante che si aggira per le vie di un Comune della Sicilia Occidentale. Il latitante, oltre ad aver buttato lo smartphone da più di un anno per non essere più rintracciato, sarebbe anche dispiaciuto di non poter ottenere il Reddito di Cittadinanza e di non poter avere la possibilità di percepire una pensione.

Il protagonista della vicenda, dona 20 euro a Matteo Messina Denaro, che lo ringrazia e lo abbraccia per il suo gesto di carità e bontà. Qui di seguito la storia integrale scritta su Facebook:

Stamattina ho incontrato il noto latitante Matteo Messina Denaro
———-
Linda (Trinacria occidentale) – Stamattina ho incontrato nel Corso Vittorio Emanuele III il noto latitante Matteo Messina Denaro. Non l’ho subito riconosciuto. Era con un mio conoscente e procedeva in senso inverso al mio. Il conoscente mi ha fatto cenno di avvicinarmi, e l’ho fatto stringendo la sua mano, e anche quella del suo vicino.
Lo sconosciuto mi ha chiesto : – Sa chi sono io? – Non lo sapevo, ma dal viso mi è sembrato uno che una volta aveva un piccolo negozio di abbigliamento per uomo. Gliel’ho detto. – Si sbaglia – mi ha risposto – Sono Matteo Messina Denaro.-
Sono rimasto interdetto; l’ho guardato con più attenzione e non ho notato rassomiglianze con le foto che di lui spesso appaiono sui media.
E’ intervenuto il conoscente per spiegarmi che era in incognito, e aveva la barba finta.
Non sapevo a questo punto cosa fare o dire. Forse dovevo chiamare il 112, ma ho avuto paura che, se fosse veramente il bandito, avrebbe potuto lasciarmi secco con un colpo di pistola. Mi venne di dirgli diplomaticamente : – Ma sa che porta bene i suoi anni?” – In effetti li porta malissimo, sembra un vecchio pensionato, stanco di vivere.
Ha continuato Messina Denaro : – Purtroppo le cose mi sono andate male. Ero potente e ricco, e mi ritrovo in grande ristrettezze economiche. Ho ancora un rifugio segreto, dove abito, ma non posso avere più contatti con i miei ex sottoposti. In parte sono in galera; gli altri hanno i telefonini sotto controllo. Io ho buttato una anno fa il mio smartphone, per evitare di essere rintracciato. Non ricevo pensione da parte dello Stato. Non posso nemmeno accedere al reddito di cittadinanza, perché mi individuerebbero, se presentassi la domanda. La prego, mi può prestare 20 euro?”
Il modo gentile con cui mi ha chiesto l’esigua somma, mi ha mosso a compassione. Gli ho dato 20 euro. Il conoscente compiaciuto ha ascoltato il grazie sentito del latitante, che mi ha voluto abbracciare.
Così ho conosciuto un personaggio della storia della mafia finito in disgrazia.

Una storia talmente assurda che non può non considerarsi una storia di fantasia. Sarà frutto di una smodata voglia di visibilità mediatica o forse un racconto verosimile di quella che potrebbe essere la realtà?

L’utente infatti è solito scrivere storie fantasiose per allietare e far viaggiare con la mente gli utenti del noto social.

Le risposte degli utenti all’interno dei gruppi Facebook non tardano ad arrivare e si scagliano contro l’utente riconoscendo la bufala.

 

 

 

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