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Società dell’eolico condannata al risarcimento. Vendeva mini pale eoliche senza mai consegnarle agli acquirenti

Società dell’eolico condannata al risarcimento. Vendeva mini pale eoliche senza mai consegnarle agli acquirenti
17 maggio
18:06 2019
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Una campagna promozionale per la vendita ed istallazione degli impianti energetici che si è rivelata anomala.

Nel 2017 la Energytek con sede a Campobasso (e da poco a Castelvetrano) ha instaurato una rete commerciale in Sardegna e Sicilia e specie in provincia di Trapani promuovendo lo sviluppo degli impianti mini-eolici.

La strategia aziendale prevede che tramite i propri agenti di zona vengano contattati alcuni proprietari terrieri per proporre loro la vendita dell’impianto ad un prezzo vantaggioso, con la prospettiva di recuperare l’investimento già a partire dal quarto anno di produzione di energia.
Gli acquirenti, versano il primo acconto al momento della firma, un altro acconto alla realizzazione del plinto (la base in cemento), per poi passare a chiedere un terzo acconto per ordinarie la turbina e le altri componenti dell’impianto.
“Ma della pala eolica – come spiega l’avvocato Francesco Salvo di Salemi, a cui gli acquirenti si sono rivolti –  non c’era traccia, solo ritardi e scuse”.

“Dopo una prima ed infruttuosa corrispondenza con la società – come spiega lo stesso avvocato -, si è così deciso di agire legalmente”.
Al fine di accelerare i tempi, a settembre 2018 si è depositato un ricorso ex art.702 bis c.p.c., che permette di abbreviare notevolmente i tempi per la decisione.
Lo scorso 8 maggio, infatti, il Tribunale di Campobasso ha dato ragione ad uno di loro, dichiarando la risoluzione del contratto stipulato con la Energytek e condannando la società a rimborsare le somme già anticipate per la realizzazione dell’impianto (a Calatafimi), quasi 30 mila euro, oltre al risarcimento dei danni subiti pari a circa 10 mila euro, oltre interessi e spese legali.
Secondo l’avvocato Salvo “si tratta solo di un primo passo, ora bisognerà recuperare le somme liquidate dal tribunale”.

A quanto pubblicato dalla nostra redazione segue la replica del rappresentante legale della EnergyTek, Antonio Melissano  il quale afferma che:

“La presente per precisare che impianti mini-eolici li abbiamo installati solo in Sicilia, e non capisco da dove esca fuori anche in Sardegna. In secondo luogo non c’era nessuna strategia nel nostro operato ed erano i clienti, visto che avevamo installato altri impianti eolici in Sicilia a chiederci preventivi e fattibilità, a maggior ragione i clienti dall’Avvocato Salvo, che non abitano neanche in Sicilia”.

L’imprenditore Melissano approfondisce anche la questione che riguarda la mancata presenza dei membri della stessa società all’udienza dove non si è costituita rimanendo contumace: “Per ciò che riguarda la contumacia – spiega – , la mia società non ha ricevuto nessuna notifica per la comparsa il giorno 8 maggio, cosa che verificheremo con i nostri legali lunedì presso il tribunale.”

 

 

 

 

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Agostina Marchese

Agostina Marchese

Nata a Salemi, giornalista, ha studiato scienze politiche e delle relazioni internazionali. Crede nel giornalismo d’inchiesta e a quello di strada tra le persone e per le persone. Collabora con “Belice c’è” e ha fondato una rivista sull'eterno femminino. È stata corrispondente del Giornale di Sicilia e ha collaborato con Telejato e Report. Ama la politica, la natura e andare oltre le apparenze.

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