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Partanna: Durante l’ultimo Consiglio Comunale, riunitosi in data 29 luglio, il sindaco Nicolò Catania è stato oggetto di  critiche da parte di alcuni componenti della minoranza per ciò che concerne l’indennità da lui percepita. Nei giorni addietro, con delibera n° 119 del 23 luglio si apprende che il Vicesindaco e i componenti della Giunta intendono rinunciare interamente all’indennità spettante a ciascuno per legge, esercitando il loro mandato a titolo gratuito, il Sindaco percepirà il 50% dell’indennità spettante, avendo rinunciato per propria scelta di usufruire della collocazione in aspettativa dal posto di lavoro.
La consigliera Vita Biundo (PD-PSI), intervenuta in aula, ha parlato di “imbroglio politico”, ribadendo come il sindaco abbia disatteso quanto dichiarato in campagna elettorale. “Il Sindaco percepisce il 50% spettante e dunque niente di eccezionale- ha dichiarato la Biundo– il sindaco dovrebbe decurtarsi il 50% del 50% spettante”. Della stessa idea della consigliera Biundo anche il consigliere Aiello che, associandosi a quanto dichiarato dalla collega d’aula, ha invitato Catania a fare quanto prima chiarezza e risolvere questo inghippo politico, anche rivedendo il testo della delibera, che in questi termini, a detta di Aiello, offende l’intelligenza della cittadinanza. Anche la consigliera De Benedetti ha chiesto maggiore chiarezza, nel rispetto della cittadinanza.
Dal canto suo, il sindaco Nicolò Catania ha ribadito che non verrà modificata nessuna delibera e piaccia o non piaccia, permetterà all’ente di destinare e utilizzare 80.000 mila euro  per fini sociali. “Mi dispiace che qualcuno mi accusi di mancanza di onestà intellettuale” ha dichiarato Catania, rimarcando come la sua sia stata una scelta volontaria, condivisa dall’intera maggioranza, espressa più volte in termini chiari durante la campagna elettorale.