Neri Marcorè il 5 agosto a Partanna con “Le mie canzoni altrui”
“Neri Marcorè, il più amato dagli italiani”. Così lo definisce Edoardo De Angelis, che oltre a condividere con lui una fondata amicizia, è anche testimone e complice della passione che l’artista marchigiano coltiva, come fuoco sotto la cenere: la musica. Chi ha avuto la fortuna di assistere ad una delle molte repliche del teatrale “Un certo Signor G”, che Neri Marcorè ha dedicato a Gaber, ha potuto constatare con quale voluttuosa professionalità il protagonista non solo cantasse, ma anche impugnasse con proprietà la chitarra.
Ebbene, il sogno diventa realtà: Neri Marcorè è finalmente protagonista di un concerto tutto suo, a capo di una agguerritissima band che lo sostiene con ritmiche e sonorità acustiche.
“Le mie canzoni altrui” è il titolo di questo evento speciale, di questa novità assoluta, che Neri offre al pubblico amico, e che si terrà il 5 agosto al Teatro Provinciale di Partanna, in contrada Montagna.
Il titolo allude al fatto che Neri interpreta con amorevole cura, e visibile diletto, alcune canzoni composte dai suoi amici cantautori: da Fabrizio De Andrè, a De Gregori, a Fossati, da Ligabue a Capossela, da Dalla a Pacifico ed allo stesso De Angelis, ospite fisso del concerto, da Gerry Rafferty, all’amato maestro James Taylor, modificando di volta in volta il programma. Il concerto segna anche il debutto di Marcorè cantautore: sua infatti è la inedita “Il silenzio degli ulivi”.
Un repertorio vario, importante, ben scelto, che Neri interpreta con affetto e personalità, senza far mancare al pubblico la sua ironia ed il suo umorismo leggero.
Infine, la band, composta da Marco Caronna (chitarre, bouzouki, aggeggi), Primiano Di Biase (piano, fisarmonica), Domenico Mariorenzi (chitarra, piano), Guerino Rondolone (contrabasso), Simone Talone (percussioni) e Alessandro Tomei (fiati).
Un evento da non perdere, per godere di grande musica, partecipare ad una straordinaria sorpresa, e avere la possibilità di raccontare tutto agli amici, potendo dire “ Quella sera …c’ero anch’io”.