Partanna, Partito Democratico : “Stangata d’Agosto: la nuova Tasi al massimo”
“Catania attraverso la propria maggioranza, ha deciso di spremere i cittadini, tassandoli ancora una volta, e scegliendo di applicare le aliquote al massimo consentito dalla legge”. Duro intervento, da parte del circolo locale del Partito Democratico, che si inserisce nel dibattito politico, attraverso un documento, che mette a nudo, le ultime scelte, compiute dal sindaco e dalla sua maggioranza consiliare. “Catania, e la sua maggioranza, – si legge nel documento – mettono le mani nelle tasche dei cittadini, applicando le aliquote, relative alla Tasi, al massimo ed in modo indiscriminato, pur avendo la possibilità di azzerare l’aliquota e di optare per l’aliquota base, prevista dalla legge, dell’1 per mille e di poter adottare una tariffa fra l’1 per mille e il 2,5 per mille. Nelle ultime sedute di consiglio, la maggioranza, abbondantemente indottrinata, ha adottato le nuove tariffe Tasi , la tassa sui servizi indivisibili e di opere in favore della collettività, stabilendo le aliquote al massimo : il 2,00 per mille per la prima casa (con una detrazione di 50 € per figlio di età inferiore a 26 anni), il 2,5 per mille per la seconda casa e per tutti gli altri immobili e le aree edificabili, in tal modo Imu +Tasi = 7,6 +2,5 (per mille) = 10,1 per mille (si precisa che il massimo consentito per legge è 10,6)”. “Una tassazione, insostenibile e vergognosa – affermano i democratici partannesi – indice di incapacità e di mancanza di prospettive e di una politica di sviluppo, che possa favorire maggiori entrate, segno di incapacità amministrativa, nel limitare sprechi, razionalizzare spese, recuperare crediti e lottare efficacemente l’evasione”. “L’amministrazione Catania, aveva già precedentemente stangato i cittadini, attraverso la scelta dell’aumento della tassa addizionale all’Irpef Comunale, portandola dal 5 all’8 per mille massimo consentito dalla legge e a quanto pare, prova compiacimento, quando mette le mani in tasca dei propri concittadini. La tanto sbandierata “competenza” declamata in campagna elettorale, si è tradotta, nella capacità di fare approvare, dalla propria maggioranza consiliare, in maniera bulgara, le aliquote nella misura più elevata, sostanzialmente per fare cassa”. “La Tasi – conclude il documento – viene quindi interpretata unicamente dal primo cittadino, come possibilità di gettito fiscale, da utilizzare a proprio piacimento”.
Il Sindaco Nicolò Catania, in merito al documento, dichiara che: “A breve replicheremo punto per punto all’atto politico d’accusa del Partito Democratico in merito alle aliquote, non è vero che sono state aumentate al massimo, una volta approvato lo strumento del bilancio, ormai in fase di approvazione, i cittadini potranno verificare puntualmente a cosa servono i soldi delle tasse, produrremo tutti gli atti dovuti, in maniera trasparente“. ” Inoltre – continua Catania – abbiamo scelto di dare comunque, delle agevolazioni ai nuclei familiari, questo documento mi sorprende, in quanto i continui tagli fatti ai comuni, vengono operati e discendono, dall’attuale Governo nazionale e regionale, sostenuti proprio dal Partito Democratico“.