Dal Veneto nel Belice alla scoperta delle orchidee
Un piccolo fiore può suscitare interesse ed incentivare turismo naturalistico, per tale motivo dovremmo avere più cura dei valori ambientali e paesaggistici presenti nel territorio, è questo il semplice ma efficace messaggio lanciato da Mario Mastelli e dalla moglie Lina che da Galarine in provincia di Treviso, a due passi dalle dolomiti Bellunesi, hanno visitato recentemente il territorio belicino. Mastelli, dirigente aziendale in pensione, appassionato di montagna e di botanica, da qualche anno si dedica alla ricerca delle orchidee spontanee decidendo quindi di viaggiare in lungo e largo per lo stivale per coltivare la propria passione e contattando per tale motivo sul web Vincenzo Caracci, autore di diverse pubblicazioni, appassionato di fotografia e conoscitore degli ambienti naturali del Belice, che li ha accompagnati per vedere e fotografare alcune varietà come l’Anacamptis collina che fiorisce in alcune località del territorio riuscendo a fotografare anche altre specie come l’Ophrys panormitana e la Barlia. Un episodio curioso è accaduto, mentre la coppia era in escursione: trovatisi, infatti, su un prato in mezzo ad un gregge al pascolo, preoccupati dal fatto che le pecore avrebbero potuto mangiare le orchidee, hanno cercato di dissuadere il pastore il quale li ha però rassicurati in merito, ovvero che le pecore a parte il calpestio provocato dagli zoccoli non avrebbero certamente mangiato le orchidee presenti contrariamente invece alla loro colazione a sacco che, imprudentemente, avevano lasciato e che i cani del pastore, prontamente, avevano mangiato. Non era la prima volta che la coppia di ambientalisti giungeva in Sicilia per conoscere la natura ma anche la storia e la cultura dell’Isola e che grazie all’accoglienza e alle valenze ambientali sicuramente continuerà ad essere meta preferita dei loro viaggi.
La Redazione di PartannaLive ringrazia Vincenzo Caracci per la preziosa collaborazione.