Solidarietà da parte di Francesco Cannia e del Consiglio ad un dipendente comunale
“Esprimo sentimenti di vicinanza morale e politica e di condanna al vile attentato incendiario che ha causato la distruzione della casa di Triscina di un dipendente del nostro comune, convinto che l’errore più grande sia quello di accettare in silenzio la distruzione del tessuto sociale e culturale del territorio” è quanto afferma il vice presidente Francesco Cannia (nella foto) nel suo intervento in Consiglio. “Non dobbiamo dimenticare” afferma Cannia “che questo attentato è l’ultimo di una serie che da anni si verificano nel nostro comprensorio e che hanno come unico comune denominatore quello di condizionare la società”. “Di fronte alla recrudescenza criminale serve una risposta forte da parte di Stato e istituzioni che nel breve termine colpiscano i responsabili e nel medio si pongano il problema di come agire per assicurare uno sviluppo economico che possa liberare il territorio dal giogo mafioso” conclude Cannia.