Famiglie o singoli a basso reddito, arriva il nuovo sussidio nazionale
Dal primo dicembre è possibile presentare domanda per il Reddito di Inclusione (REI), un nuovo benefit economico che dal 1° gennaio andrà a sostituire sostituirà il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione).
Possono fare domanda, le famiglie con valore Isee non superiore ai 6mila euro, indicatore Isre non superiore ai 3mila euro, patrimonio immobiliare (abitazioni e fondi, esclusa la prima casa) non superiore ai 20mila euro. Il patrimonio mobiliare (conto corrente o di deposito) non deve superare i 10mila euro (importo ridotto a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona e a 8mila euro per i nuclei di due persone).
Il REI è erogato alle seguenti tipologie di condizione sociale: persone singole e famiglie con figli minorenni o disabili, donne in gravidanza, disoccupati con specifici requisiti con età superiore ai 55 anni, lavoratori dipendenti o autonomi con redditi inferiori a una soglia specifica.
Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare: non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); non possieda navi e imbarcazioni da diporto
Il Progetto riguarda l’intero nucleo familiare e prevede specifici impegni che vengono individuati da operatori sociali opportunamente identificati dai servizi competenti, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni. La valutazione prende in considerazione diverse dimensioni: le condizioni personali e sociali; la situazione economica; la situazione lavorativa e il profilo di occupabilità; l’educazione, l’istruzione, la formazione; la condizione abitativa; le reti familiari, di prossimità e sociali.
La domanda può essere presentata a partire dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni di Castelvetrano, Campobello, Partanna, Poggioreale, Salaparuta e Santa Ninfa. Il Comune raccoglie la domanda, verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all’Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L’Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito.
Coloro ai quali è stato riconosciuto il SIA nell’anno 2017 continueranno a percepire il relativo beneficio economico, per tutta la durata e secondo le modalità previste. I beneficiari del SIA saranno inoltre abilitati, a partire dal 1° gennaio 2018, ai prelievi di contante entro il limite previsto per il REI (240 euro al mese).
Fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali