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Partanna: l’EAS lancia l’allarme, a rischio la fornitura idrica nel Comune

Partanna: l’EAS lancia l’allarme, a rischio la fornitura idrica nel Comune
08 gennaio
13:06 2013

Continua ad essere parecchio delicata la situazione gestionale attinente il servizio di fornitura idrica presso il Comune di Partanna. Infatti, in seguito ai molteplici furti di rame e attrezzature varie verificatisi presso la “Centrale Magaggiari” sita in “C/da Cerarsa”, il reparto si è ritrovato nella completa impossibilità di utilizzare la citata centrale di sollevamento acque, in quanto la rimessa in esercizio della stessa, che è stata completamente vandalizzata, richiederebbe un impegno economico assolutamente incompatibile con la situazione finanziaria dell’EAS (ente acquedotti siciliani), stimato nell’ordine di 80-90.000 euro.

Tale situazione, come facilmente immaginabile, determina notevoli disservizi per l’intero abitato partannese in quanto si dispone di una quantità di risorsa idrica fortemente inferiore rispetto a quella di cui si poteva disporre fino a qualche mese fa.
L’EAS, nel tentativo di continuare ad assicurare un servizio di distribuzione dell’acqua decente, ha richiesto alla Siciliacque S.p.A. di aumentare la fornitura idrica proveniente dall’acquedotto “Montescuro Ovest”, che fino ad oggi, ha consentito di disporre di quantitativi idrici maggiori e di attenuare, sebbene temporaneamente, le proteste da parte della civica utenza.
“E’ assolutamente importante rilevare che le esigenze idriche del Comune di Partanna, così come avviene in gran parte degli altri territori, tendono a crescere in maniera enormemente significativa man mano che ci si  avvicina al periodo estivo. In tal senso, l’EAS sottolinea come nonostante tutti gli sforzi messi attualmente in atto sia dal personale addetto alla gestione, sia dal soggetto di sovrambito, già a partire dalla prossima primavera l’ente non sarà più in grado di assicurare turnazioni idriche neppure minimamente paragonabili a quelle tipicamente assicurate fino a qualche mese fa”.
Per questo sarebbe auspicabile cominciare a programmare un serio intervento manutentivo presso la centrale di sollevamento acque di “C/da Cerarsa”, nonché un contestuale servizio di sorveglianza e/o allarme e/o videosorveglianza, al fine di evitare il ricorso ai precipitosi interventi manutentivi dagli esiti incerti, oltre il ripetersi dei furti e danneggiamenti a cui si è dovuto tristemente assistere nel recentissimo passato.

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