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Belice, finalmente disponibili i 35 milioni di euro

Belice, finalmente disponibili i 35 milioni di euro
03 febbraio
15:16 2015
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Ci sono voluti ben 2 anni di intenso lavoro di confronto istituzionale, di interpretazioni autentiche, di tavoli bilaterali per far sì che i 35 milioni di euro stanziati dalla legge di stabilità del 2013, approvata nel dicembre 2012, potessero finalmente essere disponibili e accreditati ai singoli Comuni secondo un piano di riparto già concordato da tempo”.

A darne notizia è il Coordinatore dei Sindaci della Valle del Belice Nicolò Catania (nella foto), il quale a tal proposito dichiara: “Con l’accreditamento di questo ulteriore finanziamento ritengo che il lavoro svolto nelle varie sedi istituzionali, abbia oggi raggiunto pienamente il risultato sperato, nonostante le mille difficoltà giuridiche, burocratiche e tecnico–finanziarie che si sono verificate nel corso di questi 2 anni, non ultimo il confronto avutosi il 30 dicembre u.s. con i magistrati della Corte dei Conti a cui ho personalmente rappresentato l’evoluzione normativa relativa alla complicata vicenda della ricostruzione, chiarimenti necessari per la definitiva registrazione del decreto di finanziamento nella stessa giornata del 30 dicembre. Mi preme, inoltre, ringraziare il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ed in particolare il direttore regionale ing. Calogero Foti e la sua équipe, per essersi reso disponibile sin da subito ad elaborare tutti gli atti propedeutici al trasferimento delle somme in capo alle Tesorerie dei singoli Comuni”.

Aggiunge Catania: “Nonostante manchi molto per la completa definizione della ricostruzione del Belice, e considerata anche l’amarezza per l’esclusione e la bocciatura delle proposte avanzate al Governo Nazionale nel corso dell’approvazione della legge di stabilità 2015, ritengo che le somme relative al finanziamento introitato rappresenti in questo particolare momento di crisi economica, una piccola boccata d’ossigeno per l’economia dei nostri territori, in particolare per il settore dell’edilizia pubblica e privata e per gli indotti ad esso collegati, oltre a dare concrete risposte ai cittadini che attendono da troppo tempo di aver riconosciuto il diritto alla ricostruzione”.

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