Enpa: 25 cani dalla Sicilia raggiungono in nave le famiglie del nord Italia
È stata una vera e propria missione speciale quella messa in atto da una squadra di volontari dell’Enpa di Castelvetrano e di Trapani. Dei 25 cani in partenza, 10 provenivano dal territorio di Castelvetrano: 5 cani adulti, prima girovaghi per le strade del paese e poi prigionieri del canile, e 5 cuccioli, tenuti in stallo da volontari per preservarli dai pericoli e dai disagi della strada. Partiti dal porto di Palermo venerdì scorso, i cani sono arrivati al porto di Genova l’indomani e lì alcuni sono stati accolti dalle famiglie adottanti, altri da volontari provenienti da Sanremo, Savona, Torino e Novara che, con i mezzi della flotta “salvanimali”, sono stati trasferiti in un’area sicura per poi prendere contatti con gli altri adottanti. Ad accompagnare i cani sono state Elena Martorana, consigliere nazionale dell’Enpa, e Corinne Tamburello che, insieme ai volontari di Trapani, hanno garantito la sicurezza e il benessere degli animali durante l’intero viaggio. L’iniziativa è stata condivisa dal Presidente nazionale Carla Rocchi, dal Presidente del Consiglio nazionale Marco Bravi e dalla Coordinatrice Regionale della Sicilia Paola Tintori, che hanno sostenuto in toto la missione ritenendo le adozioni uno degli obiettivi principali, insieme alle campagne di sterilizzazione, per affrontare la cruda realtà siciliana ed ottenere i giusti e doverosi risultati contro il fenomeno del randagismo. Presente anche una troupe della RAI che ha seguito scrupolosamente questa operazione e le pratiche di prima adozione per documentare il trasferimento dei cani dal sud al nord Italia, attività che nel tempo ha preso sempre più piede tra le associazioni animaliste, generando però nella pubblica opinione il timore sulla sorte dell’animale. In questo modo l’Enpa di Castelvetrano vuole rassicurare i più preoccupati. Gli animali vengono infatti seguiti dai volontari, dal momento del recupero fino ad un lungo periodo del post affido, se non addirittura per tutta la vita dell’animale stesso. Il controllo post affido avviene con naturalezza poiché nasce tra i volontari e l’adottante un bel rapporto di fiducia, di amicizia e rispetto, così tramite foto, video e telefonate da parte dell’adottante l’associazione rimane a conoscenza della vita che conduce l’animale e quando ciò non avviene è premura dei volontari fare il controllo in loco. La sezione di Castelvetrano nasce solo due anni fa, con più di cento adozioni di cani randagi del territorio, due campagne di sterilizzazione e innumerevoli stalli di cuccioli. Un Paese non può essere considerato civile se il fenomeno del randagismo prende il sopravvento e l’Enpa di Castelvetrano agisce in primis nel bene dell’animale, offrendogli una vita migliore, ma anche nel bene del territorio dando “in sordina” il suo contributo alla Pubblica Amministrazione, che ha il dovere di sostenere ogni tipo di volontariato tendente alla crescita del senso civico e di una regolamentata convivenza tra persone e tra queste ultime e gli animali. In questo senso è sempre più attiva la collaborazione spontanea che l’Enpa dà alle Istituzioni locali, con cui auspica di interagire più spesso in reciproca armonia e concertazione.
Testo integrale
Corinne Tamburello – Enpa Castelvetrano