Castello Grifeo: presentata “La Nova Enciclopedia partannisa”
Un pubblico numeroso ed interessato, ha partecipato, nel cortile del Castello Grifeo, alla presentazione del primo dei tre volumi de “La Nova Enciclopedia Partannisa”, una pubblicazione divulgativa “non ingombrante e non esaustiva”, seconda fatica letteraria realizzata dai gruppi “Partanna ‘mpinta a mala banna”, con all’attivo altre due pubblicazioni, e “Sei di Partanna se…”, gruppi, nati sulle pagine del social network facebook, che utilizzano il web come strumento principale di comunicazione e aggregazione, ma che stavolta, hanno deciso di fissarne su carta i contenuti . Suddiviso in capitoli, che accompagnano per mano il lettore, come attraverso un viaggio ideale di ritorno, di un partannese che dopo vent’anni di emigrazione torna nel proprio paese, il libro, racconta con dovizia, i molteplici aspetti storici e culturali,paesaggistici, gastronomici, urbanistici, sportivi, religiosi ed ambientali della cittadina belicina. L’ “Enciclopedia partannisa” rappresenta una sorta di “supporto pratico delle cose perdute e dell’anima dei partannesi”, una sorta di prontuario, come è stato definito dagli autori, di facile e rapida consultazione, “che si pone come obiettivo“, afferma Paolo La Rocca, “quello di far conoscere le proprie radici e la propria storia, per affrontare nel migliore dei modi il presente ma anche per progettare con più consapevolezza il futuro“, “poiché”,
afferma Vito Piazza, “la nostra Partanna, non sarà mai una foto, ma un processo pieno di avventure belle, ma anche di tristi realtà, che nel momento stesso del flash è però già cambiata, noi quindi non l’anticipiamo, bensì la narriamo“. Durante la serata allietata da momenti musicali, si sono susseguiti gli interventi dei curatori dell’opera e di alcuni collaboratori esterni, che con i loro contributi hanno sapientemente arricchito il lavoro di Vito Piazza, Italo Profera, Giusy Trinceri e Mimmo Guzzo, Antonino Crinelli, Vincenzo Culicchia, Rosario Guzzo, Giuseppe Grifeo, Santina Ognibene, Antonella Cascio, Vitalba Ingargiola, Gaspare Nastasi, Girolamo Scovazzo e Pasquale Stassi, tra i principali promotori della pubblicazione, quasi tutti presenti all’iniziativa, si sono alternati sul palco nella lettura di brani, raccontando i retroscena e le fasi che hanno portato alla realizzazione del lavoro editoriale. Una pubblicazione utile, che serve a riflettere , dedicata ai partannesi, ma non solo, “che parla“, come dice Giusi Trinceri, “nella prefazione di un luogo piccolo, ma grande, dove però senza, la forza della memoria collettiva, saremmo incapaci di vivere quella comunità di destino che ci trova insieme, partannesi e cittadini del mondo“. Anche quest’anno, parte dei proventi ottenuti dai ricavi della pubblicazione, saranno devoluti in beneficienza.
La Redazione ringrazia Mimmo Di Giuseppe per la collaborazione.