CRI Mazara del Vallo, concluso il 30 novembre il servizio nel campo di accoglienza di Campobello
Si è concluso lunedì 30 novembre, il Presidio socio sanitario della Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Mazara del Vallo che dall’8 ottobre è stato aperto tutti i giorni dalle ore 17.30 alle ore 20.30, all’interno del Campo di accoglienza, presso il bene confiscato sito in contrada Corsale a Campobello di Mazara, che quest’anno ha accolto circa 700 lavoratori stagionali extracomunitari impegnati nella raccolta delle olive.
Il Presidio socio sanitario, istituito grazie ad un Protocollo d’Intesa fra CRI e Comune di Campobello di Mazara, nasce dalla necessità di assicurare ai lavoratori stagionali cure e assistenza giornaliera.
Al fine di rendere efficace ed efficiente il servizio, la CRI di Mazara ha messo a disposizione del presidio: professionisti volontari, infermieri, un medico, uno psicologo, personale sanitario che si sono alternati durante i 53 giorni; un grande sostegno è stato dato anche dalle infermiere volontarie crocerossine di Castelvetrano appartenenti all’ispettorato provinciale di Trapani, anche loro presenti in alcuni giorni della settimana al presidio.
Tutti i volontari CRI hanno attivato una intensa rete di sensibilizzazione che ha permesso di raccogliere e distribuire: oltre 800 kg di Beni Alimentari gratuitamente raccolti all’esterno del Supermercato “Sisa Ferro” di Mazara del Vallo, 200 kg di Pasta forniti gratuitamente dal “Pastificio Poiatti” di Mazara del Vallo, circa 60 pedane fornite dalla Azienda “Bianco Cucine” di Mazara del Vallo, 70 materassi forniti dal “Boccone del Povero” di Mazara del Vallo, 250 coperte fornite dalla CRI Comitato provinciale di Trapani e altre 100 coperte e vestiario vario gentilmente offerto da semplici cittadini.
“Ringrazio l’impegno di tutti i volontari che con amore ogni giorno sono stati presenti al presidio – dichiara Mariella Quinci, commissario della CRI Comitato Locale di Mazara – per assistere ed ascoltare le persone che hanno vissuto nel campo. Si precisa che si è trattato di persone fisicamente sane e che hanno chiesto assistenza per banali medicazioni, strappi muscolari dovuti all’attività lavorativa svolta, e si sono somministrati colliri rinfrescanti e farmaci da banco per l’influenza. In pochi casi è stato attivato il servizio di 118. Mi ritengo ad oggi soddisfatta del servizio svolto e dell’affiatamento e sensibilità dimostrata dai volontari nello svolgimento di questa attività umanitaria”.
Testo integrale
CRI Comitato Locale di Mazara del Vallo
(Nella foto l’infermiera professionale Cristina Grassa durante una medicazione)