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Castelvetrano: Mystérion, il culto di Demetra e i suoi possibili influssi sul culto mariano

Castelvetrano: Mystérion, il culto di Demetra e i suoi possibili influssi sul culto mariano
05 gennaio
10:34 2016

L’incontro, promosso dal Club UNESCO Castelvetrano Selinunte, rientra nel programma “Gli Universali Culturali”, iniziato, nel maggio 2013, con un seminario sulle due grandi civiltà che, nell’antichità, sono state al vertice dei processi e degli scambi culturali fra Oriente e Occidente: Cina e Grecia, e proseguito nel giugno 2014 con un incontro sul tema dell’Apocalisse nella tradizione religiosa e culturale cristiana, tra Atene e Gerusalemme.

Con il presente incontro, si intende riflettere su un altro tema portante della civiltà mediterranea, quello del “passaggio” religioso – anche se il termine non rende in pieno la complessità del processo di “transculturazione” verificatosi nei secoli – dal culto pagano di Demetra a quello cristiano di Maria.

Già a partire dal titolo che abbiamo pensato di individuare, si evince che sarà richiamata una mediazione tra le due tematiche, all’interno del lessico religioso che dal culto eleusino approda a quello cristiano, toccando aspetti della nostra tradizione culturale e spirituale ancora aperti al concetto teologico di Mystérion.

Cercheremo di saperne di più con il prezioso contributo di due illustri studiosi.

IGNAZIO E. BUTTITTA

Ordinario di Antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Palermo, è presidente della Fondazione Ignazio Buttitta. Tra i suoi lavori, pubblicati prevalentemente da Meltemi, si segnalano: Feste dell’alloro in Sicilia (1992); Le fiamme dei santi. Usi rituali del fuoco in Sicilia (1999); La memoria lunga. Simboli e riti della religiosità tradizionale (2002); I morti e il grano. Tempi del lavoro e ritmi della festa (2006); Verità e menzogna dei simboli (2008). È componente del Comitato di redazione dell’«Archivio antropologico mediterraneo».

LEO DI SIMONE

Presbitero e membro della Comunità di San Leolino (Panzano in Chianti – Firenze), ha insegnato presso la Facoltà Teologica di Sicilia, l’Istituto di Scienze Religiose di Mazara del Vallo e l’Istituto Teologico di Scutari (Albania). Tra le sue pubblicazioni, si segnalano i seguenti volumi, editi da Feeria, Panzano in Chianti: Liturgia secondo Gesù. Originalità e specificità del culto cristiano per il ritorno a una liturgia più evangelica (2003); Le rotte dei Misteri. La cultura mediterranea da Dioniso al Crocifisso(2008); Liturgia medievale per la chiesa postmoderna? (2013). Ha curato, per i tipi de Il Colombre, il volume Trasfigurazione. La Basilica Cattedrale di Mazara del Vallo. Culto Arte e Storia (2006).

Il Presidente del Club UNESCO Castelvetrano Selinunte

Nicola Miceli

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