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Castelvetrano: la replica dell’amministrazione all’inchiesta del Tg5 sulla società AnyAquae

Castelvetrano: la replica dell’amministrazione all’inchiesta del Tg5 sulla società AnyAquae
22 febbraio
09:52 2016

Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante (nella foto), appresa la notizia di un presunto coinvolgimento di questa Amministrazione con la società Anyaquae, riconducibile al noto criminale Felice Maniero, notizia che è stata diramata da alcuni organi di stampa nazionale ha voluto precisare quanto segue:

Registro l’ennesimo atto di delegittimazione perpetrato in danno di questa comunità, avente ad oggetto il tentativo di destabilizzare l’intera classe dirigente di un comune, da parte di autorevoli organi di informazione, opportunamente imbeccati e, tuttavia, male informati. Anche oggi, quindi, nostro malgrado ci troviamo costretti a rintuzzare  notizie tendenziose e non corrispondenti alla realtà, che tendono a mortificare il lavoro che quotidianamente tra mille problemi portiamo avanti – afferma Erranteho sempre di più la percezione che questa amministrazione, forse scomoda, abbia toccato dei nervi scoperti, creando nocumento a chi riteneva di poter utilizzare Castelvetrano come riserva di caccia per il perseguimento di interessi di parte e diversi. La vicenda della casa dell’acqua ha origine nel luglio del 2012 quando una società, che godeva anche dell’accreditamento del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, l’Anyaquae, presentava la proposta di che trattasi a mezzo del suo vice-presidente Francesco Paolo Gramasi. Detto imprenditore aveva già collaborato con la precedente amministrazione, guidata dal Sindaco Gianni Pompeo, e per conto della quale aveva realizzato un video promozionale che era stato utilizzato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Ci resteranno male i mandanti dell’ennesimo attacco mediatico continua il primo cittadinoquando scopriranno che a quella delibera di indirizzo che approvava l’iniziativa, istruita dall’Assessorato Servizi tecnici, allora guidato dall’assessore dell’epoca Marco Campagna, non venne più dato corso, attesa l’inadempienza dell’impresa proponente alle richieste di documentazione, correttamente formulate dagli uffici tecnici comunali. Di riflesso nessun pagamento ebbe mai ad effettuare il comune di Castelvetrano per quella iniziativa mai definitasi. Va precisato, per correttezza di informazione, che l’attuale casa dell’acqua, ubicata nel viale Roma, inaugurata il 22 dicembre 2015, nulla ha a che spartire con la società Anyaquae, perché è stata frutto della convenzione stipulata da questa Amministrazione con la ditta Lg express di Gianluca Li Causi di Santa Ninfa, che già forniva prima di Castelvetrano i medesimi servizi ad altri comuni del comprensorio belicino. Oggi purtroppo quello che era un semplice sospetto trova la triste conferma – conclude il Sindaco – nei confronti di questa Amministrazione è stata avviata la macchina del fango, con il metodo cosiddetto Boffo. Nonostante attimi di giustificato e momentaneo sconforto lotterò fino alla fine per tentare di salvaguardare questa comunità, che merita, anche da parte delle testate giornalistiche nazionali, un maggior rispetto. Ma su questo consentitemi oggi di nutrire qualche dubbio”.

Testo integrale

Comune di Castelvetrano

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