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Gibellina, emergenza rifiuti: “Puntiamo ad uscire dall’ATO e a rifiuti zero”

Gibellina, emergenza rifiuti: “Puntiamo ad uscire dall’ATO e a rifiuti zero”
09 febbraio
12:26 2016

IL DISASTRO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI NEL BELICE
«STIAMO VALUTANDO L’USCITA DALL’ATO E L’AVVIO DELLA GESTIONE COMUNALE, SOLO COSÌ SI PUÒ DAVVERO PUNTARE A RIFIUTI-ZERO»
IL SINDACO DI GIBELLINA E L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE INTERVENGONO SULL’ENNESIMA EMERGENZA NELL’ATO TP2.

«I nodi sono venuti al pettine. L’ennesima emergenza in corso in Provincia di Trapani è il palesarsi di un disastro che va avanti da troppi anni e che non si riesce realmente a fermare. Stiamo facendo di tutto perché si metta per sempre la parola “fine” alla triste vicenda della Belice Ambiente S.p.A.» – durissime le parole dell’Assessore all’Ambiente Gioacchino De Simone.
Il Sindaco di Gibellina Salvatore Sutera è preoccupato ma, dal suo canto, è sicuro di avere i conti a posto e le idee chiare sulla gestione del ciclo dei rifiuti in città. «La mia amministrazione, al suo insediamento, ha trovato una situazione preoccupante sul fronte rifiuti e sta provando a intervenire con coraggio e determinazione. La gestione Commissariale continua ad addebitare la situazione ai Sindaci che, con sforzi importanti e scelte coraggiose, devono garantire il servizio, tenere alte le percentuali della raccolta differenziata e confrontarsi con problematiche molto più grandi delle realtà che amministrano».

La raccolta, intanto, a Gibellina è ripartita e già 2 giorni dopo il blocco la città è tornata pulita. Immediatamente dopo l’annuncio della Commissaria Sonia Alfano, l’amministrazione comunale si è messa al lavoro per non disperdere il lavoro dei cittadini più sensibili e da lunedì riparte con il normale ciclo della raccolta differenziata.

L’eredità trovata dall’amministrazione Sutera è, però, molto pesante con una elusione della tassa sui rifiuti oltre il 50%, pignoramenti per 4 milioni di euro, discariche abusive da bonificare e una situazione debitoria molto seria. A ottobre 2015, infatti, come certificato dal Commissario Regionale Loredana Ferrara, i rapporti tra il Comune e la Belice Ambiente S.p.A. registravano un contenzioso per circa 500.000 euro e fatture non pagate per oltre 200.000 euro. La situazione si rifletteva sul blocco degli stipendi degli operatori, indietro di 5 mensilità, e il rischio di una cessazione del servizio per morosità. Il Comune di Gibellina, nel dicembre 2015, con una anticipazione di cassa autorizzata, ha liquidato oltre € 150.000 a parziale ristoro del debito e ha pagato fatture per oltre € 300.000. Agendo in sostituzione della Belice Ambiente S.p.A., l’amministrazione di Gibellina ha anticipato quasi 250.000 euro per i conferimenti alle piattaforme autorizzate, per il carburante dei mezzi della Belice Ambiente, per il noleggio di mezzi per la raccolta, per i pignoramenti in atto. Il Comune, in attesa del PEF a consuntivo 2015, ha provveduto a segnalare disservizi alla Belice Ambiente per oltre 50.000 euro, mancati incassi per la raccolta differenziata per oltre 20.000 euro. «Se la matematica non è una opinione, Il Comune deve alla Belice Ambiente una somma complessiva inferiore a € 50.000, peraltro già in fase di liquidazione. Tutto ciò rende ingiustificato e ingiustificabile il blocco del servizio sul territorio del nostro comune» – chiarisce il Sindaco Sutera.

«Si abbia il coraggio di attribuire le responsabilità a che è realmente responsabile e soprattutto si conceda la possibilità ai Comuni virtuosi, come il nostro, di andare avanti sulla strada delle sostenibilità. Sganciarsi dal carrozzone Belice Ambiente è oggi un dovere nei confronti dei cittadini anche perché, avanti così, la situazione trascinerà il Belice verso il disastro ambientale» – continua l’Assessore De Simone. «Sul territorio di Gibellina si effettua la Raccolta Differenziata porta a porta con percentuali che, nei mesi scorsi, hanno raggiunto il 50%, si registrano quasi 100 conferimenti al mese all’Isola Ecologica, sono state istallate quasi 200 compostiere domestiche, sono state avviate campagne di sensibilizzazione e controlli puntuali, elevate multe a chi non differenzia. Il blocco di tutte le attività è un rischio che non correremo, non butteremo alle ortiche gli sforzi dei cittadini che hanno dimostrato sensibilità e voglia di ripartire».

Il Comune di Gibellina sta valutando seriamente l’opportunità di uscire dall’ATO e partire con la gestione comunale: in queste ore sono state avviate le procedure per la gestione in proprio delle Convenzioni per la raccolta differenziata, la requisizione dell’isola ecologica, la verifica di mercato per l’avvio della gestione in economia.

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