Comunicato del Circolo PD di Partanna
I cittadini partannesi hanno letto qualche giorno fa una lettera di solidarietà del Sindaco Catania al collega di partito Errante, lettera alquanto tardiva, tanto da aver alimentato in molti il dubbio che essa sia il frutto di richieste esterne piuttosto che di slancio altruistico.
Nella lettera si possono leggere goffi riferimenti a fantomatici tentativi di “speculare sugli accadimenti storici che ci interessano”, a “lesioni della dignità di un intero territorio e di un’intera popolazione”, ad un “truce e vile tentativo di infangare la dignità di un territorio” e, dulcis in fundo, l’accusa di “uccidere la nostra martoriata terra”.
Ma chi avrebbe commesso tali gravi delitti nei nostri confronti?
-Forse la stampa, per aver compiuto l’imperdonabile torto di aver pubblicato una intercettazione in cui un consigliere comunale esternava di essere disposto a farsi 30 anni di carcere pur di proteggere Messina Denaro suggerendo l’omicidio del figlio di un pentito per ridurlo al silenzio?
-Forse il Partito Democratico della città di Castelvetrano, che aveva proposto SUBITO le dimissioni in massa del Consiglio, molto prima che intervenissero le IENE, ritenendo la presenza di tale consigliere incompatibile con i requisiti di onorabilità richiesti ai servitori delle istituzioni?
I cittadini onesti della Valle del Belice non si sono sentiti in alcun modo attaccati dalla stampa, hanno solo assistito ad uno spettacolo indecoroso costituito da un consigliere dalla dubbia moralità che è stato capace di tenere sotto scacco la sua stessa maggioranza, facendo un pessimo servizio all’immagine di tutto il territorio.
In qualunque altro comune uno sprovveduto come Giambalvo si sarebbe dimesso per la vergogna e per la gravità inaudita delle sue stesse affermazioni, ma non dalle nostre parti.
In qualsiasi comunità chiunque ricopra un ruolo istituzionale, seppur in presenza di un riconoscimento di innocenza, si sarebbe dimesso per proteggere l’immagine del proprio paese, a discapito dell’interesse personale. Evidentemente da noi funzionano altre logiche.
Purtroppo il nostro Sindaco non ha saputo cogliere queste sfumature e si è lanciato nella sterile difesa della trasparenza e correttezza del suo collega di partito e Sindaco di Castelvetrano, due qualità che peraltro non erano state messe in dubbio dal servizio delle iene.
La lettera è una dimostrazione lampante non solo dell’incapacità di comprendere i termini della questione, che non riguarda in alcun modo la contesa politica, ma di come una comunicazione errata possa realmente ledere l’immagine dei cittadini, rappresentati da un Sindaco che, invece di prendere posizione netta di fronte alle gravissime ed infamanti farneticazioni di Giambalvo, preferisce gridare al complotto ed alla montatura mediatica.
Non è tanto grave non fare la cosa giusta, quanto piuttosto non capire quale sia la cosa giusta.
Se poi non ci si esime dal pubblicare allegri selfie con uno dei presunti autori materiali degli attacchi mediatici, risulta chiaro agli occhi di tutti che l’oggetto del contendere non è “la dignità di un territorio e di un popolo”, come affermato nella lettera, ma semplicemente la permanenza sulle poltrone.
Testo integrale
Circolo PD Partanna