I “Giardinieri” di Salemi al Carnevale di Venezia per rappresentare l’intera Sicilia


Un grande appuntamento quello che quest’anno attende i “Giardinieri” al Carnevale di Venezia 2018. Grazie all’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italia), presieduto da Antonino La Spina la maschera tipica di Salemi, rappresenterà l’intera Sicilia.
Nell’intento di valorizzare i carnevali storici ed in genere tutte le rappresentazioni che emanano il legame storico con l’identità del territorio, gli organizzatori di questo importante carnevale, conosciuto in tutto il mondo, hanno deciso di dedicare un’intera giornata alle maschere tipiche del territorio nazionale, in cui le Pro Loco sono attive e presenti.
Per Salemi si tratta di un motivo d’orgoglio, perché a rappresentare la regione sicula sarà proprio la maschera tipica salemitana, quella del “Giardiniere”. Sulle sue origini non si hanno numerose notizie. Secondo quanto si narra, i Giardinieri sono presenti a Salemi da quasi due secoli. La maschera ricorda la figura del “BURGISI” con stivali di cuoio neri, pantaloni alla zuava, gilet e giacca di velluto marrone; al collo della camicia di tela bianca, viene legato un fiocco di raso rosso, mentre in testa si mette un cappello a falde larghe decorato con dei fiori di carta crespata di diverso colore e nella parte posteriore vengono situati una serie di nastri della stessa carta, i quali, ondeggiando, producono un suono particolare; inoltre a tracollo si porta una “SACCHINA”, ma ciò che la caratterizza particolarmente è la “scaletta”, strumento utilizzato, durante i giorni di carnevale, per offrire ai passanti caramelle e frutti agganciati all’uncino posizionato all’estremità di questo singolare strumento. Si racconta che anticamente fungesse da vero e proprio mezzo di comunicazione, per poter interloquire con la propria amata, in quanto, insieme al “dono” posto in cima alla scaletta veniva posto un bigliettino contenente romantiche frasi d’amore.
I sei gruppi individuati in Italia e che parteciperanno al Carnevale di Venezia, con circa 150 figuranti, arriveranno da Basilicata, Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, Sardegna e Sicilia e sfileranno a partire dalle 15.30 del 12 febbraio, in piazza San Marco. Ci saranno il Domino Lavello – “Il Paese che Balla” (Basilicata), “Il Carnevale Storico Persicetano” di San Giovanni in Persiceto (Emilia-Romagna), “Le meraviglie dell’arcobaleno di Piediripa” (Marche), una delegazione di “Maschere del Carnevale” (Piemonte), “Mamuthones e Issohadores di Mamoiada” (Sardegna).
Al carnevale della Serenissima, i giardinieri salemitani, con le loro tradizionali “scalette”, un sorprendente pantografo in legno estendibile fino a 4,5 metri, offriranno prodotti tipici di tutta la regione siciliana, tra questi il famoso torroncino reso disponibile dal torronificio Geraci di Caltanissetta, nel cuore dell’isola.
Il Presidente della Pro Loco Salemi Giuseppe Pecorella, dedica un particolare ringraziamento ai giardinieri di Salemi coordinati abilmente dal loro presidente Salvatore Capizzo, per aver coinvolto in questo progetto un corposo gruppo ; l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Venuti che ha creduto e sostenuto questa unica e importante vetrina per promuovere la nostra tipicità; gli sponsor che hanno assunto la loro parte nel progetto e, un grazie va a chi, da consigliere nazionale dell’UNPLI ha creduto in questa proposta proveniente dalla nostra terra, il responsabile del Dipartimento Patrimonio Culturale, Ambiente e Paesaggio e presidente di Unpli Padova Fernando Tomasello.
Valentina Mirto

Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per “Il Giornale di Sicilia”. Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.