Trapani: pestato in carcere, le guardie smentiscono
20 settembre
23:05
2012
Salvatore Savalli, l’uomo accusato di aver ucciso lo scorso 4 luglio con la complicità dell’amante Giovanna Purpura, la moglie Maria Anastasi, incinta, è stato pestato in carcere. La causa scatenante l’aggressione sarebbe stata la notizia uscita in tv relativa al rinvenimento di alcune impronte sul bidone della benzina utilizzato dal presunto omicida, per dare alle fiamme il corpo della donna. Ma dal carcere “San Giuliano” arriva la smentita del commissario di polizia penitenziaria Giuseppe Romano, il quale ha dichiarato che dagli accertamenti effettuati non risulta essere stata perpetrata alcuna aggressione nei confronti del Savalli.