Pubblichiamo la lettera del Presidente della Cantina Sociale di Santa Ninfa Filippo Murania
Gentilissimo Direttore,
Le scrivo giusto mandato conferitomi dal Consiglio di Amministrazione della Cantina Sociale “Santa Ninfa”, per smentire le voci di una crisi della struttura cooperativa che traspaiono da un articolo pubblicato in occasione della visita a Santa Ninfa del Sottosegretario Faraone
Precisiamo, che nessun rappresentante e/o delegato della Cantina Sociale “Santa Ninfa”, era presente all’incontro che, a quanto pare, dalle foto diffuse si è ridotto ad un incontro tra rappresentanti del partito di governo.
Ci rammarichiamo del fatto che il Sindaco di Santa Ninfa, piuttosto che cogliere l’opportunità per affrontare in un dibattito pubblico la grave crisi del comparto vitivinicolo, dovuto ad un’indiscriminata importazione di prodotto estero che ha fatto crollare il prezzo del vino, nonostante il notevole calo di produzione di uva della scorsa vendemmia, abbia voluto fare “pura demagogia politica”, sfruttando l’occasione per attaccare una struttura privata.
Invitiamo il Sindaco a non preoccuparsi di aspetti gestionali che non gli competono e a non inquietare il mercato diffondendo notizie tendenziose che incidono negativamente sull’immagine di una struttura cooperativa sociale aperta, gli consigliamo, invece, di concentrarsi sulla riduzione effettiva della tassazione IMU sui terreni agricoli come ha promesso di fare, anche in considerazione del fatto che prima dell’approvazione dell’ultimo bilancio comunale si vantava di un tesoretto nelle casse comunali.
Alla luce delle dichiarazioni dell’anno passato, crediamo che il Sindaco di Santa Ninfa, se avesse ritenuto “l’Imu sui terreni agricoli un balzello odioso”, aveva la possibilità di intervenire a diversi e più livelli, sia politici quale esponente del PD, sia istituzionale che giudiziario come primo cittadino a difesa dell’intera comunità e dell’intero settore.
In ultimo, vogliamo informare il sindaco che l’Imu sui terreni agricoli, non grava soltanto “sui vigneti” dei soci della Cantina, ma è un balzello odioso soprattutto per i campi rimasti incolti a seguito di una politica di desertificazione attuata a diversi livelli.
Ci riserviamo di dare incarico ad un nostro legale per valutare la possibilità di eventuali azioni a difesa della Cantina e di tutti i suoi soci.
Ringraziandola per l’ospitalità all’interno del Suo giornale, porgiamo
Cordiali Saluti
Il Presidente
Del CDA
Della Cantina Sociale Santa Ninfa
Filippo Murania