Santa Ninfa: approvato il bilancio, primo Comune in provincia
Anche quest’anno il Comune di Santa Ninfa è stato il primo in provincia a dotarsi del bilancio di previsione. Un risultato sottolineato dal gruppo consiliare di maggioranza, che nella seduta del 9 ottobre ha fornito i voti necessari all’approvazione della delibera. A favore della quale si sono espressi il presidente Di Stefano, Accardi, Glorioso, Bianco, Lombardo, Truglio, Biondo, Pellicane e Falcetta. Contrari i cinque consiglieri di minoranza: Pipitone, Murania, Genco, Pernice e Russo. L’aula, sempre a maggioranza, ha approvato anche due emendamenti proposti dalla Giunta, uno meramente tecnico, richiesto dagli uffici, ed uno correttivo. Il primo, tra l’altro, consentiva di incamerare un contributo di 15.580 euro da parte della ex Provincia (ora Libero consorzio dei comuni di Trapani), finalizzato a sostenere attività culturali e di promozione del territorio e assegnato agli enti locali quale ristoro per i danni causati al territorio provinciale per la chiusura dell’aeroporto di Birgi per la guerra in Libia del 2011.
Il bilancio dell’ente è di 12.749.161 euro, al quale è stato applicato un avanzo di amministrazione di oltre due milioni e 700mila euro, di cui un milione e mezzo è stato prudenzialmente accantonato. Le spese per il personale, già di poco sotto il 50 per cento rispetto alle spese correnti nel consuntivo 2014, scenderanno ancora per effetto dei pensionamenti, liberando così il Comune dalla condizione di «rigidità strutturale».
Alle critiche arrivate dai banchi dell’opposizione, per la quale «quello all’esame dell’aula non è un previsionale ma un consuntivo 2015 anticipato» (Enza Murania); «c’è riduzione della spesa nei servizi sociali in un momento in cui la città ne ha tanto bisogno» (Rosaria Pipitone), ha replicato il capogruppo di maggioranza Rosario Pellicane: «Si è data copertura ai servizi sociali, prestando attenzione alle nuove povertà e al disagio, ad esempio con progetti di inclusione per chi vive in condizioni di precarietà economica». La maggioranza consiliare ha sottolineato gli aspetti fondamentali del bilancio: «La riduzione al minimo dell’Imu sui terreni agricoli; lo scaglionamento, per fasce di reddito, dell’addizionale comunale Irpef; gli sgravi sia per la Tari che per la Tasi, in quest’ultimo caso per le famiglie che hanno al loro interno portatori di handicap». Risorse ingenti sono state destinate all’edilizia scolastica e grande attenzione è stata posta alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli edifici. «Così come – ha sottolineato la maggioranza – si sono trovate le somme per garantire anche quest’anno i rimborsi per gli abbonamenti degli studenti pendolari e le risorse per gli interventi nella viabilità, sia urbana che extraurbana». E risorse non mancano per la cura del verde pubblico e degli spazi urbani. Infine il duro contrattacco di Pellicane: «Si amministra con i fatti, non con le parole vacue di chi, condannato all’opposizione, non vede altra prospettiva all’orizzonte se non l’opposizione eterna».