D’Alì: “Votare SI al Referendum del 17 aprile significa guardare al futuro”
Si è tenuta ieri all’Hotel Baia dei Mulini di Erice una tavola rotonda fra i rappresentanti delle associazioni che hanno aderito al “Comitato Referendum 17 aprile” che ha organizzato lo stesso incontro e delle forze politiche. Hanno esposto le ragioni del SI alla consultazione popolare esponenti delle associazioni Associazione Culturale “Leonardo Ximenes”, Rerum Novarum, Nova Civitas, Diventerà Bellissima, Unitrapani, La Calviniana, Alfaomega, Senso Civico, Trapani per il Futuro, Centro Studi Dino Grammatico. Per Forza Italia è intervenuto il coordinatore provinciale per Trapani, Senatore Antonio d’Alì.
«Andare a votare servirà a raggiungere il quorum e scegliere il SI significa guardare al futuro – ha detto d’Alì nel corso dell’incontro, spiegando dettagliatamente i motivi per cui è necessario esprimere questo genere di preferenza -. Noi voteremo un Referendum che è un residuo dei sei originari. Il quesito referendario assume una particolare importanza dal punto di vista ambientale, soprattutto per quei territori che in questo senso sono stati disastrati senza ricevere un ritorno economico. Io sono dell’idea che tutte le attività estrattive in essere nel Mediterraneo debbano essere calmierate se non sospese e, naturalmente, non dovrebbero essere rilasciate altre concessioni. In fin dei conti, San Vito lo Capo e Taormina sono le due città della nostra regione che hanno il più alto reddito pro-capite e non hanno piattaforme petrolifere che ne alimentano l’economia. Tutta l’attività petrolifera degli ultimi sessant’anni non ha portato nessun vantaggio alla Sicilia. Le concessioni, tra l’altro, sono elargite per lo più a compagnie estere».
Ufficio stampa del Senatore Antonio D’Alì