Santa Ninfa: raccolta firme per la inviolabilità del domicilio
Anche a Santa Ninfa è possibile raccogliere le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare relativa alla tutela del domicilio e alla legittima difesa. La proposta di legge prevede l’aumento delle pene da due a sei anni per la violazione di domicilio, nessun risarcimento per chi va a rubare in casa altrui in caso di eccesso di difesa, nessun reato o condanna per chi si difende in casa propria da ladri e delinquenti. Nello specifico l’obiettivo è quello di rendere più severe le pene in caso di violazione del domicilio e quindi di tutelare maggiormente chi subisce furti o aggressioni nella propria casa. Nel dettaglio, la proposta di legge è finalizzata a modificare gli articoli 55 e 614 del codice penale. Con la modifica dell’articolo 55, il disegno di legge intende escludere l’eccesso colposo in legittima difesa, vale a dire legittimare il padrone di casa a poter difendere se stesso e i propri beni senza subìre denunce. La modifica dell’articolo 614, invece, chiede l’aumento della pena fino a sei anni per chi commette il reato di violazione di domicilio, ed un ulteriore aumento fino a sette anni nel caso in cui il colpevole sia palesemente armato al momento dell’aggressione. Infine, la proposta di legge intende anche negare il risarcimento danni in caso di lesioni subite dall’aggressore da parte del padrone di casa.
Si può firmare all’Ufficio elettorale del Comune, posto al piano terra del palazzo municipale, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 18,30. La raccolta delle firme andrà avanti fino al 26 maggio. Quello della tutela del proprio domicilio e della difesa da ladri e delinquenti è un tema molto sensibile, soprattutto tra le persone anziane, tra quelle sole e più deboli. La proposta di legge per poter essere discussa in Parlamento deve raggiungere le 50mila firme.