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Salemi, immigrati al servizio della città. Protocollo d’intesa tra Comune e Sprar

Salemi, immigrati al servizio della città. Protocollo d’intesa tra Comune e Sprar
13 maggio
08:40 2017

SALEMI. Le politiche di integrazione passano anche attraverso azioni amministrative locali. Per favorire il processo, e attuare un percorso formativo di base ai ragazzi che si trovano sul nostro territorio, l’Amministrazione comunale e il “Consorzio Solidalia” hanno stipulato un accordo per l’inserimento attivo degli ospiti, all’interno della città. Nello specifico, 2 ragazzi richiedenti asilo, di 18 e 19 anni, attualmente residenti nel Centro di Fiumelungo, sono stati inseriti, tramite un protocollo di intesa tra i due enti, in un progetto che prevede la riqualificazione degli spazi urbani.

«L’accordo, – spiega l’assessore Calogero Angelo – è non solo utile, ma anche necessario affinché si crei quell’integrazione che continui a sostenere un rapporto sano e di collaborazione tra immigrati, popolazione e gli Enti istituzionali».

La borsa lavoro, che non ha alcun costo per il Comune, si basa su una attività lavorativa di 5 ore al giorno per 5 giorni alla settimana per un totale di tre mesi e si pone sia come un servizio reso in cambio dell’ospitalità sia come un’esperienza lavorativa che il giovane può spendere nel proprio futuro lavorativo inserendola nel curriculum personale.

Il sindaco Domenico Venuti, manifesta l’interesse ad avviare altre collaborazioni con i Centri d’accoglienza: «Iniziamo con entusiasmo questo fondamentale percorso di collaborazione con le comunità che ospitano i migranti, consapevoli della grande valenza sociale dell’iniziativa. Contiamo di raggiungere l’obiettivo di tenere impegnati i migranti in attività percepite come utili dai cittadini e che consentono un’autentica integrazione fondata anche sulla cura e la condivisione degli spazi. È soltanto l’inizio, abbiamo chiesto nei mesi scorsi alle Comunità di sostenere questo percorso insieme a noi e contiamo in una risposta positiva da parte di tutte le realtà presenti sul nostro territorio.»

In questa prima settimana lavorativa, i due ragazzi di origine gambiana e malese, coadiuvati da due operatori comunali hanno svolto servizio al teatro del Carmine, luogo spesso preso di mira da cittadini incivili e da vandali.

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Agostina Marchese

Agostina Marchese

Nata a Salemi, giornalista, ha studiato scienze politiche e delle relazioni internazionali. Crede nel giornalismo d’inchiesta e a quello di strada tra le persone e per le persone. Collabora con “Belice c’è” e ha fondato una rivista sull'eterno femminino. È stata corrispondente del Giornale di Sicilia e ha collaborato con Telejato e Report. Ama la politica, la natura e andare oltre le apparenze.

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