Trasferimenti ai Comuni, la Regione cambia sistema. L’Asael: “Bene, ora basta disparità fra enti locali”
PALERMO – Svolta in Sicilia nel sistema dei trasferimenti di risorse dalla Regione ai Comuni. L’assessorato regionale alle Autonomie locali ha infatti emanato una circolare che pone le basi per l’introduzione nell’Isola del sistema dei cosiddetti ‘fabbisogni e costi standard’ utili alla determinazione dei trasferimenti annuali agli enti locali. Il sistema, che finora si era basato prevalentemente sul criterio della spesa storica, cambierà in base anche ai principi della legge sul federalismo fiscale e così le risorse ai Comuni verranno erogate sulla base di un questionario che dovrà essere compilato dalle amministrazioni locali.
Si tratta di una novità che l’Asael, associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, ha già proposto al governo regionale nell’ambito di un documento che contiene alcuni suggerimenti in vista dell’approvazione della legge di stabilità 2018. “Accogliamo con favore l’iniziativa del governo regionale – afferma il presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara -. Da tempo sosteniamo la necessità di chiudere con un sistema arcaico dei trasferimenti ai Comuni, che si era mostrato anche fonte di insoddisfazioni e sperequazioni fra gli enti locali siciliani. Il documento messo a punto dal nostro tavolo tematico e inviato al governo regionale pone l’accento proprio sulla necessità di mettere in moto anche in Sicilia un nuovo metodo di trasferimento delle risorse ai Comuni. Una nuova impostazione – conclude Cocchiara – da cui auspichiamo derivi un miglioramento del sistema dei trasferimenti ai Comuni”.