Tonnara di Scopello, riapre, dopo mesi, una delle meraviglie siciliane
Sembra finalmente chiudersi l’intricata questione che ha visto la chiusura nel gennaio scorso della Tonnara di Scopello, una delle più antiche e importanti della Sicilia. I famosi faraglioni, dalla bellezza invidiabile, rischiavano infatti di non essere ammirati dai tanti turisti che ogni estate “affollano” la costa siciliana. Con la decisione però del Tribunale di Trapani di affidarne la gestione alla costituenda società «Del Duca-Trupia-Bonventre-Barone» il pericolo sembra essere scampato, almeno temporaneamente.
Molta è stata la preoccupazione in questi giorni, quando lo scorso 3 maggio la gara per l’affidamento delle Tonnara venne sospesa. Anche questa volta la burocrazia sembrava avere avuto la meglio, soprattutto dopo le anomalie evidenziate dalla «Giuseppe Blunda S.a.s», società impegnata da anni nello sviluppo turistico della Sicilia e che ha partecipato al bando di gara. Il titolare Giuseppe Blunda ha denunciato infatti l’esclusione della propria società per motivi (a suo parere) incomprensibili. Ciò che gli veniva contestato sarebbe stata la mancanza di un’adeguata esperienza nel settore turistico e la non iscrizione al S.u.a.p (Sportello unico per le attività produttive), nonostante la società in questione abbia poi presentato la documentazione che attesta tutto il contrario.
Con l’esclusione della Giuseppe Blunda S.a.s. rimaneva “in gioco” solo la “costituente società”, che mercoledì scorso ha ricevuto dal giudice Monica Stocco l’affidamento, permettendo così ai cittadini, ai turisti e all’economia siciliana del territorio di poter “usufruire” di tale bellezza.
Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per “Il Giornale di Sicilia”. Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.