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Una strada “fantasma”, a rischio i mezzi e il raccolto degli Agricoltori. Il M5s Salemi: “Occorrono interventi urgenti”

Una strada “fantasma”, a rischio i mezzi e il raccolto degli Agricoltori. Il M5s Salemi: “Occorrono interventi urgenti”
10 luglio
19:36 2018
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Frane, smottamenti, grosse buche, avvallamenti e asfalto quasi assente. Sono queste le caratteristiche di un tratto di una strada interna che collega il Comune di Salemi a quello di Castelvetrano. Una ventina di chilometri tra montagne di gesso e distese di vigne e grano giornalmente attraversata da agricoltori di Salemi, Santa Ninfa, Marsala e Castelvetrano. Una zona particolarmente fertile, rigogliosa e priva di contaminazioni di qualunque tipo e per la quale alcuni agricoltori hanno potuto ottenere per i propri prodotti vitivinicoli il marchio Dop e Igp. Agricoltori ora lasciati soli, presto impossibilitati a raggiungere i propri terreni. In alcuni tratti, infatti, le condizioni della strada, sono particolarmente rischiose e oggi si fa fatica anche ad attraversarla in auto. Il dislivello tra un lato e l’altro della strada, ad un’unica corsia, pone in serio pericolo non soltanto le parti meccaniche sottostanti le automobili ma financo la vita degli imprenditori che, come essi stessi spiegano, potrebbero scivolare nei terreni e nelle vallate sottostanti o peggio vedere ribaltare la propria auto o il proprio mezzo agricolo.

Qualche agricoltore è costretto a fare scendere il trattore dal camion per poi rimetterlo su pochi metri dopo. Altri, a causa di uno smottamento di terreno, che ha invaso la carreggiata non possono più far passare più dei mezzi. Senza contare il fatto che se qualcuno dovesse avere un malore durante il lavoro – spiegano – anche i soccorsi in ambulanza sarebbero difficoltosi. Alcuni di loro hanno sistemato la strada creando con le pietre qualche tratto di acciottolato ma che oggi non è più sufficiente. A versare in pessime condizioni è soprattutto un tratto di pochi chilometri dove nel periodo delle piogge non mancano gli smottamenti.

Imboccando la strada a destra alla fine di Via Santa Domenica, e dopo avere percorso una strada di bonifica regionale 11 si arriva ad un tratto che si ricongiunge alla strada provinciale 82. Un tratto di 2,87 chilometri dove nessuno pare abbia competenza. Al suo interno diversi ponti, uno dei quali, alto una decina di metri, in pessime condizioni. Oltre ai due muri laterali in parte crollati la carreggiata presenta un grosso buco che fa intravedere gli strati di costruzione e che fa temere il peggio a chiunque transiti da li. Vani sono stati i tentativi da parte dei proprietari terrieri di risalire alla competenza della strada. Gli uffici tecnici di vari Comuni hanno infatti riferito che non si tratta di strade comunali e nessuna indicazione è fornita dalle mappe. L’appello è stato così rivolto al movimento 5 stelle di Salemi che dopo un sopralluogo assieme agli agricoltori ha deciso di inviare una nota ai Comuni, alla Prefettura e alla Regione affinché si possa intervenire a tutela dei coltivatori. “Abbiamo fatto una ricerca – spiega Daniela Saladino portavoce del m5s Salemi – per capire se la strada fosse Comunale, provinciale o regionale. Purtroppo ogni strada che riporta una indicazione identificativa si interrompe poco prima. Un esempio è la strada provinciale 82, che sarebbe un proseguimento di questo tratto di strada ma che come confermano i file della provincia si arresta qualche chilometro prima, in contrada Carabiddicchia. Questa strada lunga circa 3 chilometri è quella che versa in peggiori condizioni e che ha al suo interno diversi ponti. Uno strato di asfalto peraltro molto esiguo, è stato posto circa una decina di anni fa, mentre più avanti mezza carreggiata è stata riasfaltata quando sono stati passati i cavi per l’attiguo impianto eolico. Gli le imprese agricole sono in forte difficoltà a causa delle errate politiche europee, nazionali e locali. Qui, non ci sono terreni incolti e il grano e il vino sono un valore per la nostra comunità anche economico. Alcuni di loro si sono spesi per una agricoltura Bio e lavorano sulle esportazioni, non possiamo permetterci di compromettere le loro aziende e il loro lavoro. Attendiamo di capire di chi sia la competenza e chiederemo interventi urgenti considerato che già quest’anno, dopo le prime piogge, per chi ha dei vigneti non sarà facile supportare il lavoro”.

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