Boom di presenze alla XXIII Sagra della salsiccia. Santa Ninfa conquista il primato in provincia
SANTA NINFA. Spettacolari fuochi pirotecnici, poco dopo la mezzanotte, hanno illuminato la notte e fatto idealmente calare il sipario sulla ventitreesima edizione della sagra della salsiccia, tradizionale appuntamento gastronomico organizzato dal Comune con il patrocinio dell’Unione dei comuni del Belice e la collaborazione dei commercianti locali.
Per il sesto anno consecutivo la sagra è stata “spalmata” nel corso di un intero week-end. Lungo l’asse viario che da viale Pio La Torre “sale” fino a viale Piersanti Mattarella, i visitatori hanno potuto degustare, nei 55 stand allestiti per l’occasione, oltre alla salsiccia accompagnata dal bicchiere di vino, vari prodotti tipici del territorio. Ce n’era per tutti i gusti: oltre a salsiccia e vino, infatti, ristoratori e commercianti hanno proposto pasta, dolci, formaggi, frutta di stagione. «Santa Ninfa – ha commentato soddisfatto il sindaco Giuseppe Lombardino – ha ancora una volta dimostrato come la sinergia tra le sue componenti produttive riesca a dare ottimi frutti. La sagra della salsiccia – ha aggiunto Lombardino – è una grande festa popolare che ogni anno coinvolge l’intera cittadina: tutti, infatti, si prodigano a far bene». Non a caso l’organizzazione è stata – come consuetudine – impeccabile.
Affari d’oro, ovviamente, anche quest’anno per le attività commerciali, i produttori e i macellai locali. Una ricaduta economica importante che dimostra come il turismo gastronomico costituisca ormai una fetta importante dell’offerta turistica complessiva. Una constatazione che sempre più dovrebbe spingere le amministrazioni locali a seguire la strada della promozione dei prodotti tipici; una strada che Santa Ninfa ha imboccato oltre vent’anni fa: un investimento che certo è stato possibile anche grazie alla stabilità amministrativa e, di conseguenza, alla possibilità di programmare nel lungo periodo.