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Reddito di Cittadinanza: ecco i requisiti per richiederlo

Reddito di Cittadinanza: ecco i requisiti per richiederlo
05 febbraio
20:18 2019
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È attivo da ieri, 4 febbraio, e lo sarà fino al 6 marzo 2019, il nuovo sito (www.redditodicittadinanza.gov.it) utile per capire nei dettagli chi e con quali modalità sarà possibile richiedere il reddito di cittadinanza. Dal 6 marzo poi, all’interno dello stesso sito, sarà possibile compilare la richiesta per beneficiarne.

Ma cos’è esattamente il Reddito di Cittadinanza? Proviamo a spiegare in poche parole di cosa si tratta.

Il Reddito di Cittadinanza, approvato lo scorso 17 gennaio dal Consiglio dei Ministri, è una misura di contrasto alla povertà, alla diseguaglianza e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico (compreso tra i 480 e i 9.360 euro annui), che è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.

Per poterlo richiedere però sono indispensabili determinati requisiti:

  • Essere cittadino maggiorenne italiano o dell’Unione Europea, oppure, un suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o cittadino di Paesi terzi.  È, inoltre, necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
  • Possedere un ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • Possedere un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • Possedere un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia; un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
  • Non essere in possesso di veicoli nuovi immatricolati sei mesi prima della richiesta del RdC
  • Non possedere veicoli con cilindrata superiore ai 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati per la prima volta da meno di due anni.
  • Non essersi licenziati dal lavoro fatte salve le dimissioni per giusta causa.

    Com’è stato specificato all’interno del decreto, il Reddito di cittadinanza è comunque compatibile con la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria ma rispettando alcuni requisiti.

Come richiederlo e come usarlo?

La domanda potrà essere presentata telematicamente attraverso il sito prima indicato, presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali. La domanda arriverà poi all’INPS che verificherà la reale sussistenza dei requisiti per ogni singola richiesta pervenuta. Se l’esito dovesse essere positivo il beneficio sarà erogato attraverso un’apposita Carta di pagamento elettronica (chiamata anche Carta Reddito di cittadinanza) che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane.

Oltre all’acquisto di beni e servizi di base, essa consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo) ed effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo.
È vietato l’utilizzo del beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità.

Dato che il Reddito di cittadinanza è uno strumento il cui principale scopo dovrebbe essere quello di reinserire un cittadino nel mondo del lavoro è necessario rispettare alcune condizioni (pena la perdita del beneficio ottenuto) ovvero dare l’immediata disponibilità al lavoro, aderire ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro.

Sono inoltre previste diverse tipologie di incentivi per le imprese che assumono i beneficiari del Reddito di cittadinanza a tempo pieno e indeterminato e per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che avviano attività imprenditoriali.

Se l’assunzione avviene a tempo pieno e indeterminato, il datore di lavoro beneficia di un esonero contributivo, nel limite dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore e comunque non superiore a 780 euro mensili e non inferiore a cinque mensilità.

Qualora vengano presentate dichiarazioni o documenti falsi, o si omettino informazioni il richiedente sarà punito con la reclusione da due a sei anni. È prevista, invece, la reclusione da uno a tre anni nei casi in cui si ometta la comunicazione all’ente erogatore delle variazioni di reddito o patrimonio.

About Author

Valentina Mirto

Valentina Mirto

Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per "Il Giornale di Sicilia". Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.

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