Gibellina: Orestiadi, domani in scena Moni Ovadia
Prende il via domani, venerdì 18 luglio, la XXXIIIª edizione delle Orestiadi di Gibellina, promosse dalla Fondazione Orestiadi con la direzione artistica di Claudio Collovà.
Alle 20, al Baglio Di Stefano, Francesco Impellizzeri e Mikele Abramo in “Arte clandestina”, a cura dell’Associazione Culturale Accademia Musicale Euterpe, Roma. Arte Clandestina, evento/spettacolo, si sviluppa attraverso una sequenza di esibizioni canore della durata complessiva di un’ora, in cui sono state utilizzate canzoni scelte per affinità al progetto e modificate nei testi e arrangiamenti quel tanto necessario a rendere fluido il messaggio globale della performance. Con assoli e duetti si sviscerano le problematiche che si trova ad affrontare sia un artista emergente che quello con bagaglio di esperienze, ostacolati nella esposizione e fruizione delle loro opere a causa della cattiva amministrazione culturale dello stato italiano. Partendo da questi assunti riguardanti l’arte viene anche affrontato il generale “mal de vivre” del nostro Belpaese. Visto che, soprattutto negli ultimi venti anni, la creatività è stata presa alla “leggera”, saranno la canzonetta e l’ironia i mezzi di denuncia utilizzati.
E sempre domani, venerdì 18 luglio, alle 21,15 La Corte Ospitale e Tpl Teatri Possibili Liguria presentano “Odissea – Un Racconto Mediterraneo”. Sarà presento il Canto XXI, “Odisseo e la gara dell’arco”. Progetto e regia di Sergio Maifredi. Con Moni Ovadia (nella foto).
“Odissea – Un racconto mediterraneo” restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo, le pagine dell’Odissea che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio. L’Odissea è la prima fiction a episodi. I racconti vivono assoluti. Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti. “Odissea – Un racconto mediterraneo” è un percorso da costruire canto dopo canto scegliendo come compagni di viaggio i grandi cantori del teatro contemporaneo, affrontando a mani nude la parola.
In “Odisseo e la gara dell’arco” Penelope ha deciso di porre fine all’attesa: sarà sposa di chi, tra i proci, saprà tendere l’arco di Odisseo. I pretendenti si preparano alla sfida; tra loro, sotto i dimessi stracci del medico, si cela Odisseo. Quando l’arco sarà nelle sue mani, Odisseo non esiterà a stoccare il dardo che trafiggerà la gola del più arrogante dei pretendenti. Le porte della reggia si serrano come le reti di una tonnara. La mattanza ha inizio.
Moni Ovadia, in una lectio magistralis, ci farà riscoprire il rito civile della lettura ed i due grandi viaggi che segnano la civiltà occidentale, il viaggio di Odisseo e il viaggio di Abramo. Ovadia corre sulle onde dell’Odissea arrivando all’Itaca di quello straordinario poeta che è Kostantinos Kavafis.
Il costo del biglietto intero è di 10 euro, mentre il ridotto (over 65, under 24 e titolari ideanet e PMOcard) è 8 euro. Prevendite a Palermo da Modusvivendi, via Quintino Sella, 79. Per maggiori informazioni chiamare lo 0924.67844 oppure visitare il sito www.fondazioneorestiadi.it.