Castelvetrano, Bertolino: “Piano paesaggistico illegittimo”


Il Decreto di attuazione del Piano Paesaggistico è del tutto illegittimo e per di più limita poteri urbanistici, edilizi e di gestione dell’economia del territorio demandato al comune di Castelvetrano.
Questo Piano così com’è mortificherà la nostra popolazione e comprometterà l’economia locale e le sue prospettive di sviluppo.
Ecco in sintesi le principali attività che il Piano VIETA nel territorio di Castelvetrano, Triscina e Marinella di Selinunte:
1) la realizzazione di insediamenti produttivi in verde agricolo, previsti dall’art. 35 della L.r. n. 30/1997;
2) le varianti alle previsioni del P.r.g. (L.r. n. 6/2001) in vista dell’attuazione di Programmi Operativi di finanziamento regionali e nazionali (PSR Sicilia 2014/2020);
3) la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (art. 25 L.r. n. 22/96) in zone di verde agricolo contigue ai centri abitati (via Campobello – via Errante Vecchia ect.);
4) le varianti agli strumenti urbanistici in applicazione dell’art. 22 L.r. n. 71/1978, paralizzando i poteri di pianificazione urbanistica e quindi lo sviluppo economico della città di Castelvetrano;
5) le politiche a sostegno dell’agricoltura e la ristrutturazione edilizia (art. 10 lett. c. – D.p.r. 380/2001) nelle aree sottoposte a livello di tutela 3 e 2;
6) la realizzazione di infrastrutture, qualora dovessero comportare varianti al piano regolatore generale;
7) la realizzazione di villette stagionali nei terreni rimasti liberi lungo tutta la nostra fascia costiera, in beffa alla legge Galasso sulla inapplicabilità dei vincoli del suddetto piano paesistico per le zone A e B di cui al D.M. n. 1444/68;
8) tutte le attività su Demanio Marittimo, dalla gestione di stabilimenti balneari agli esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande ect. oltre all’impossibilitá di rinnovo delle C.D.M. scadute o in via di scadenza;
9) la realizzazione di interventi nelle aree sottoposte a “vincolo boschivo” erroneamente delimitate nel Piano sulla base della cartografia “SIF” e in contrasto con circolare Assessoriale n. 8/2012 e D.p.r. n. 31/2017.
Pertanto convinto della gravità del danno che il territorio e la popolazione di Castelvetrano subirebbe dagli effetti di un piano paesistico siffatto, auspico che l’attuale A.C. o quella che verrà possa responsabilmente e per il bene della città affrontare e risolvere la complessa questione posta in essere dall’assessore regionale ai Beni Culturali On. Vermiglio di “Alternativa Popolare”.
L’unica certezza è che i termini di gg. 60 utili per la presentazione di un ricorso al TAR Sicilia per l’ANNULLAMENTO del piano sono abbondantemente scaduti.
Comunicato
Tommaso Bertolino