Locali della Caritas a Gibellina. Rinnovata la convenzione per le attività in favore della collettività
GIBELLINA. Al fine di promuovere e sostenere le iniziative volte a contrastare l’emarginazione e l’isolamento, alla richiesta di Don Salvatore Cipri, parroco di Gibellina, di rinnovare la convenzione per la concessione dei locali della Caritas, siti in Via Finocchiario Aprile, l’amministrazione ha accettato di prolungarla, a titolo gratuito, per altri cinque anni.
Come ci spiega Don Cipri, originario di Salemi, molto apprezzato sia come prete che come persona, per la sua socievolezza e la sua predisposizione amorevole al contatto umano, «questa struttura è da sempre attiva nel campo del sociale. Attualmente, già diverse associazioni godono del salone più grande, che richiederebbe delle ristrutturazioni, ma – continua Don Cipri – si sta già operando, grazie ai volontari e all’aiuto della parrocchia San Nicolò di Bari, per creare un palco ed allestirlo con delle poltroncine, in modo da rendere l’ambiente più “conviviale” e confortevole possibile per eventuali manifestazione legate al teatro, alla musica, all’arte in generale. La Caritas ospita anche, occasionalmente, persone che si trovano in momenti di difficoltà. Svolge attività di doposcuola a chi ha difficoltà economiche e non si può permettere delle lezioni private, inoltre ogni 15 giorni distribuisce viveri ai più bisognosi. Il prossimo progetto che si vorrebbe attuare, sarebbe quello di utilizzare dei terreni concessi dal Comune, metterli a disposizione delle famiglie più povere per avviare attività legate alla coltivazione di diversi tipi di ortaggi».
A tutto questo si aggiungono iniziative laboratoriali, con particolare riferimento agli anziani, ma anche incontri generazionali, festeggiamenti di ricorrenze, ecc. Infine, in occasione della festività di San Giuseppe, come ogni anno, la Caritas allestirà un altare, confermandosi ancora una volta come un luogo che tramanda alle nuove generazioni valori e tradizioni storiche e religiose del territorio.
Amante della scrittura, abile disegnatrice, scrive per “Il Giornale di Sicilia”. Si definisce una ragazza con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben piantati per terra.