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Maxi sequestro di beni a Mazara. Vivo interesse di Cosa Nostra per settore edile, ittico e dello smaltimento dei rifiuti

Maxi sequestro di beni a Mazara. Vivo interesse di Cosa Nostra per settore edile, ittico e dello smaltimento dei rifiuti
07 giugno
10:06 2018
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Dalle prime ore della mattinata odierna, Agenti di Polizia della Divisione Anticrimine e Finanzieri del Nucleo di Polizia Economica Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani, stanno eseguendo in Mazara del Vallo (TP) il sequestro anticipato di beni ai fini della confisca,  nei confronti di: AGATE Epifanio, nato a Mazara del Vallo il 13.11.1973, LORETTA Carlo Antonio, nato a Ville de Tourconining, il 13.06.1966, LORETTA Giuseppe, nato a Mazara del Vallo il 8.04.1980 ed altri soggetti a loro vicini, FRANCAVIGLIA Rachele, nata a Mazara del Vallo il 17.07.1989, PASSALACQUA Nicolo’, nato a Mazara del Vallo il 9.02.1968,  VASSALLO Grazia Maria, nata a Mazara del Vallo il 16.11.1980, PELLEGRINO Vita Anna, nata a Mazara del Vallo il 29.01.1997.

Tra beni sequestrati, il cui valore ammonta a circa 3.000.000 di euro vi sono diverse società, tra cui: MY LAND SRL e la GLOCAL SEA FRESH, società operanti nel settore della commercializzazione dei prodotti ittici e riconducibili all’AGATE Epifanio, la MESTRA SRL e la MEDIOAMBIENTE, società operanti nel settore dei smaltimenti dei rifiuti e nel settore edile, società quest’ultime riconducibili ai fratelli LORETTA. Sono oggetto del sequestro inoltre diverse partecipazioni societarie, n. 27 rapporti bancari, n. 29 veicoli, n. 10 immobili (tra cui terreni e fabbricati).

Il provvedimento ablativo è stato emesso dal Tribunale su Proposta del Questore di Trapani,  per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale a conclusione di analisi condotte dalla Divisione Anticrimine su pregresse acquisizioni degli organi di polizia giudiziaria e all’esito di indagini societarie e patrimoniali, svolte congiuntamente dalla Divisione Anticrimine e dal Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani, mediante la costituzione di un apposito “Gruppo di Lavoro”, quale soluzione sinergica e strutturata di contrasto alle organizzazioni criminali, che ha già portato ad importanti operazioni di sequestro antimafia.

Le risultanze di tali indagini che hanno interessato l’Agate Epifanio, figlio del defunto Agate Mariano, già capo del mandamento mafioso di Mazara, e i fratelli Loretta, soggetti vicini al defunto Vito Gondola, anch’esso  capo mandamento di Mazara, succeduto proprio all’Agate Mariano, hanno evidenziato il sempre vivo interesse imprenditoriale di “Cosa Nostra”  nel settore edile e dello smaltimento dei rifiuti, nonché in quello ittico.

Fondamentale ai fini della individuazione degli elementi indiziari, su cui si fonda l’analisi che ha portato all’emanazione del provvedimento è stato il contributo delle indagini svolte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Trapani, sfociate in importanti operazioni quali HERMES II, operazione eseguita nel 2016 che ha portato all’arresto di numerosi soggetti appartenenti al mandamento mafioso di Mazara ed al sequestro preventivo di numerosi beni.

Rilevanti per l’analisi sono state ancora il complesso di investigazioni svolte da vari organi di polizia giudiziaria e le varie informative di reato delle operazioni “Hermes I”“Igres” , “Eden”.

 

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